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Umbria, la crisi degli artigiani: in dieci anni persi 6.536 posti di lavoro

falegname artigiano

In Umbria gli artigiani sono sempre meno. Ogni hanno in centinaia decidono di abbassare la saracinesca e lasciare il mestiere. Una crisi, anche di vocazione, che ha colpito tutta l'Italia ma in particolare proprio il Cuore Verde che ha perso 6.536 lavoratori del settore dell'artigianato, negli ultimi dieci anni, dal 2012 al 2022. Oltre seicento ogni anno, per una percentuale complessiva del -20.2% superiore al trend nazionale (-17.4%). L'Umbria è la quinta regione per crescita del fenomeno: peggio hanno fatto solo Abruzzo (-24,3%), Marche (-21,6%), Piemonte (-21,4%) e Molise (-20,4%). Tutte le regioni hanno visto calare il numero degli artigiani che nel 2012 in Italia erano 1.866.904 mentre ora, dieci anni dopo, sono 1.542.299: ben 324.605, prevalentemente nel nord-ovest e nel centro Italia.