
Anche se i sondaggi sono sempre più complicati da seguire, vale comunque la pena di tentare di decifrare le tendenze in corso. Perché con l'inizio di settembre gli istituti ricominciano a sentire con maggiore credibilità gli italiani. E, nonostante tutte le avversità, il centrodestra continua a mantenere una notevole solidità rispetto ad un'opposizione sfilacciata.
L'ultimo dato offerto da Swg testimonia il buon andamento di Fratelli d'Italia e della Lega, entrambi in aumento dello 0,3 e dello 0,2. Con Forza Italia stabile al 6,4 rispetto al 28,5 del partito della Meloni e al 9,6 di quello di Salvini. Ben diversa la situazione sul fronte di un'opposizione che pensa ancora di poter puntare sulla demagogia per ottenere consensi. Da quelle parti, semmai, è semplicemente in corso una sfida aperta con Giuseppe Conte all'assalto della Schlein e del Pd. Un paio di punti appena separano ormai i Cinque stelle dal Nazareno. I dem perdono sempre più terreno, con lo 0,4 in meno si fermano al 19,7 per cento. Al 17,4 i pentastellati, in piena operazione sorpasso nell'ambito delle forze di sinistra.
Mette poco conto discutere le percentuali infinitesimali dell'estrema sinistra e dei centristi ? ormai divisi tra Renzi e Calenda ? che rischiano seriamente di non farcela ad agguantare il quorum del 4 per cento alle europee. E la partita è aperta, in tutti gli schieramenti, proprio in vista del rinnovo del Parlamento di Strasburgo. In gioco c'è la possibilità di cambiare pagina, se gli schieramenti interni non cambieranno posizione a livello europeo. Il centrodestra italiano, sia pure in una elezione che sarà proporzionale, potrebbe contare su quasi la metà dei seggi a disposizione dell'Italia, un gruzzolo numeroso per la rappresentanza parlamentare del post elezioni. A Bruxelles potrebbe verificarsi il cambio di marcia, ammainando la bandiera socialista. Sta ai leader della maggioranza italiana riuscire a districarsi con le varie alleanze e senza mancarsi di rispetto.