
In Umbria è a rischio il diritto alla salute. Lo ha detto la procuratrice regionale della Corte dei conti, Rosa Francaviglia, in occasione del giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Umbria per l'esercizio finanziario 2022. La sanità è considerata la principale criticità della regione, connotata "da evidenti criticità apprezzabili sotto duplice prospettazione, sia con riferimento all'incidenza della spesa che in relazione ai profili erariali. Criticità che sono suscettibili di tradursi nella compromissione del diritto alla salute della collettività locale come comprovato, peraltro, dai notevoli disservizi che affliggono attualmente le strutture sanitarie pubbliche, nosocomiali e non". La Corte dei conti sollecita l'amministrazione regionale ad una "approfondita riflessione sulla gestione strutturale del Fondo sanitario regionale" e la invita "a porre rimedio alle criticità strutturali rilevate, ancor più a fronte del perdurare delle stesse, attraverso una adeguata programmazione e una stringente opera di coordinamento degli enti del ssr".