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Umbria, 69 imprese operano nel gioco, 22 con slot e vlt. I lavoratori del settore aumentano

foto slot machine

In Umbria, nel 2022, si sono registrate 69 imprese che hanno al loro interno apparecchi da gioco. Di queste, 22 sono attive nel reparto slot e vlt. Questo è il quadro che emerge dal Percorso di Studio sul settore dei giochi in Italia condotto dalla Cgia di Mestre, in collaborazione con As.tro. L'indagine ha mostrato come il numero dei lavoratori impiegati nel settore delle slot e vlt sia in graduale crescita. Rispetto al 2021, che vedeva 102 persone impiegate in questo settore, il 2022 ha evidenziato, nel territorio umbro, un seppur minino aumento dei lavoratori, saliti a 109. Bisogna inoltre ricordare che la legge regionale sul gioco dell'Umbria prevede una distanza di 500 metri dai luoghi definiti sensibili, come ad esempio le scuole e i luoghi di culto. L'obbligo d'iscrizione dei soggetti che operano con slot e video lotterie al Ries, il registro degli operatori di gioco dell'Agenzia Dogane e Monopoli, rende più semplice una stima del numero di addetti del comparto. A livello nazionale, il 2022 ha visto un calo del 5% del numero di lavoratori, passando da 47.336 a 45.008 unità. Le stesse aziende del settore diminuiscono: 1.314 di queste hanno abbandonato il settore del gioco legale rispetto al 2021, risultato che dimostra quanto affermato dalla Cgia: "Il settore dei giochi è quello che subito più a lungo il periodo di sospensione dell'attività a causa dell'emergenza sanitaria".