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Perugia, detenuto aggredisce agente con una tazza

carcere Capanne Perugia Continua il caos nelle carcere dell'Umbria

Un detenuto ha aggredito un agente della polizia penitenziaria colpendolo con una tazza piena di latte all'altezza dell'occhio. Si tratta dell'ennesima aggressione, ai danni degli agenti, registrata nella Casa circondariale Capanne di Perugia. A denunciarla è Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l'Umbria del Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria). "Il detenuto, di origine marocchina, sottoposto a regime di 41 bis, è alla terza aggressione e ancora il dipartimento non lo trasferisce. Ha procurato lesioni giudicate guaribili in sette giorni dall'ospedale cittadino" ha aggiunto Bonino.

Donato Capece, segretario generale del Sappe, interviene: "Siamo alla follia, adesso siamo arrivati al punto che i detenuti picchiano gli agenti e sfasciano letteralmente le carceri. Il senso di impunità ed abbandono delle carceri è veramente a livelli allarmanti" e non risparmia critiche al capo del Dap, Giovanni Russo, "a lui, da mesi, stiamo chiedendo, senza riscontro, di intervenire con urgenza sulla gestione dei detenuti stranieri, dei malati psichiatrici, della riorganizzazione istituti, della riforma della media sicurezza".

Nicola Uras, classe 1980, fa parte della redazione cronaca. Nato in Sardegna, a Nùoro (rigorosamente con l'accento sulla u), ha però ormai trascorso più di metà della sua vita in Umbria. Laureato ...