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Vendemmia, in Umbria produzione dimezzata

Peronospora mette a rischio produzione del vino Annata del vino compromessa dal meteo pazzo

Prima le piogge e l'umidità che hanno provocato la diffusione della poronospora, poi il caldo torrido di luglio con temperature fino a 40 gradi. Il meteo pazzo mette in crisi la produzione del vino, in Umbria come nel resto d'Italia. Per gli agricoltori della regione si stimano perdite sino al 50% ma per Matteo Bartolini, presidente Cia Umbria, Sagrantino e Merlot possono arrivare a un -70%. "Con le condizioni climatiche avverse - spiega - si sono purtroppo verificate situazioni favorevoli agli attacchi fungini abbastanza importanti. In passato ci sono state criticità simili, ma sicuramente questo è un pessimo anno per le produzioni di vino. Per ciò che concerne il biologico - evidenzia - ci sono poi situazioni diverse, a seconda delle zone e di molte variabili: in alcune aree umbre, ad esempio, le malattie fungine sono quasi nulle, mentre in altri casi ci sono perdite che vanno verso il 100% tanto che in questi appezzamenti non si passerà nemmeno a raccogliere le uve". Parla di un anno estremamente difficile anche Marco Caprai, imprenditore agricolo a capo della Arnaldo Caprai, azienda conosciuta in tutto il mondo per il Sagrantino di Montefalco e non solo. "Abbiamo avuto un aprile molto freddo cui è seguita una lunga stagione di piogge che hanno portato al proliferare di funghi e muffe - dice - In Umbria le perdite sono pesanti, intorno al 40% ma arriviamo al 50% se parliamo di biologico. Noi iniziamo la vendemmia domani (oggi, ndr) in ritardo rispetto ai nostri standard, generalmente cominciavamo un paio di settimane prima. In compenso posso dire che la qualità non ne risentirà e che anzi, almeno per quanto riguarda i bianchi, potremmo raggiungere livelli di acidità e di freschezza molto alti, tipici di alcuni vini del nord". Albano Agabiti, al vertice regionale di Coldiretti, parla di una situazione drammatica non soltanto per i vitigni. "I cereali, per esempio - racconta - registrano perdite del 40% così come cali importanti vengono annoverati per le olive. Come Coldiretti chiediamo che vengano presi con urgenza una serie di provvedimenti a sostegno della categoria tra cui la sospensione della rata del mutuo per gli agricoltori in difficoltà, misure straordinarie di attivare tramite Gepafin a sostegno delle imprese e il riconoscimento dello stato di calamità naturale". A

Catia Turrioni, segno zodiacale Toro, redattore del settore cronaca nella redazione centrale del Gruppo Corriere. Ha iniziato come collaboratrice della redazione di Foligno del Corriere dell'Umbria, i...