
L'Umbria sta perdendo la partita dei nuovi stadi. Il Curi di Perugia è a fine vita e il progetto per edificare una nuova struttura è stato bocciato. La cordata di imprenditori che l'aveva proposto intende presentare un nuovo piano rivisto e corretto in base alle criticità evidenziate dai tecnici del Comune. Ma Palazzo dei Priori ha deciso di partecipare al bando del Credito sportivo per il "restyling" dell'attuale stadio: costo 8,5 milioni. Il Liberati di Terni, che doveva rinascere nel progetto stadio-clinica, vede al momento l'iter congelato e si sta limitando alle manutenzioni. Idem per gli altri due stadi umbri di rilievo: il Blasone di Foligno e il Barbetti di Gubbio. Anche in questi due casi la strada intrapresa è quella della manutenzione ordinaria. Anche se servirebbero interventi straordinari.
Servizio completo nell'edizione del 3 settembre del Corriere dell'Umbria

Alessandro Antonini, 47 anni, giornalista professionista, è redattore del Corriere dellâ??Umbria dal 2003 e si occupa di politica, cronaca nera e giudiziaria. Ma non disdegna economia, sindacale, (m...