
"La ripresa della scuola sarà un salasso per le famiglie dell'Umbria". Marco Squarta, presidente dell'Assemblea legislativa regionale, commenta con una nota la situazione che coinvolgerà a inizio settembre molti genitori: "Tra libri di testo e abbonamenti sarà una mazzata al limite del sostenibile. Le famiglie sono già costrette ad affrontare i rincari di energia e ai supermercati". Una proposta per quanto riguarda i trasporti pubblici: "Busitalia consenta almeno il pagamento a rate degli abbonamenti agli studenti, come ormai accade ovunque. Se non verrà consentita, saranno in molti a non potersi permettere il titolo di viaggio. E se le famiglie, essendo impossibilitate ad anticipare l'intera quota annuale, dovranno ricorrere all'abbonamento mensile pagheranno molto di più. Una delle decisioni migliori da prendere sarebbe legata al criterio delle fasce Isee. Rendere possibile l'acquisto online degli abbonamenti consentirebbe, inoltre, di risparmiare tempo e chilometri". Conclude il rappresentante di Fratelli d'Italia: "La scuola è un diritto sacrosanto, il trasporto è un servizio pubblico che deve rimanere accessibile a tutti. In una regione come la nostra fatta di piccoli centri e poche scuole superiori, i costi della logistica non possono e non devono incidere sulle scelte delle famiglie e sul futuro dei nostri figli, costretti magari a rinunciare a istituti magari più affini alle loro inclinazioni naturali proprio perché, raggiungerli, rappresenterebbe un esborso economico talvolta insostenibile".