
La Regione Umbria dice sí - al piano straordinario di recupero delle liste d'attesa. La giunta regionale ha deliberato, nella giornata di mercoledí¬ 26 aprile, il piano operativo che abbatte le prestazioni sospese e le contiene. Questa problematica í¨ stata aggravata con lo stato di emergenza Covid, che ha colpito la nazione a inizio 2020. Le crisi epidemiche infatti, hanno portato ad adottare misure volte al contenimento della diffusione virale tra cui la sospensione di tutte le attivití programmabili. Occorre, quindi, abbattere la lista di prestazioni accumulate, gestendo, nel frattempo, le nuove richieste della cittadinanza. La delibera emessa ha quindi un doppio obiettivo: smaltire entro il prossimo 31 luglio le prestazioni in sospeso e dall'altro mettere in campo una serie di azioni per evitare futuri percorsi di tutela ed assicurare prestazioni rapide sulle nuove richieste.
Nello specifico, per il primo obiettivo la Regione mette a disposizione il finanziamento aggiuntivo per l'Umbria, che ammonta a circa 5,3 milioni di euro ai quali si sommano altri 1,6 milioni gií presenti nei bilanci delle aziende ospedaliere e sanitarie, al fine di smaltire le 74mila prestazioni. Il secondo obiettivo ha come scopo quello di non far creare nuovi percorsi di tutela o di effettuare le prestazioni entro una o due settimane dal momento della richiesta del paziente. Parallelamente alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, nella delibera, si indica come ottimizzare anche il governo delle liste di attesa chirurgiche, attraverso strategie simili a quelle indicate per le prestazioni ambulatoriali e l'ottimizzazione dell'utilizzo delle sale operatorie.