
Le liste d'attesa in sanità in Umbria continuano ad essere smaltite, ma restano ancora 48 mila le prestazioni in sospeso. I dati sono emersi a Palazzo Donini nel corso di una riunione a cui hanno partecipato la governatrice Donatella Tesei, l'assessore alla salute Luca Coletto, il direttore regionale Massimo D'Angelo e i responsabili delle Aziende ospedaliere di quelle sanitarie e dei distretti. Il primo maggio erano oltre 77 mila le prestazioni in attesa e ne sono state effettuate 69 mila, il 91%. Sono scesi quindi a 7.195 gli esami e le visite ancora in sospeso. Ovviamente da allora sono stata prenotate ulteriori prestazioni e quelle in coda oggi sono 49.540, comunque meno delle oltre 52 mila della precedente riunione di settembre. Delle richieste di prestazioni che sono state accumulate da maggio (oltre 41 mila), più della metà (22.217) riguardano i fragili (anziani, pazienti oncologici e invalidi). La Regione sostiene che il sistema sanitario riesce a dare risposte entro i tempi previsti nel 90% dei casi urgenti, tra l'86% e l'89 per le prestazioni a breve e differite a 60 giorni e tra il 70 e il 76% per le differite a 30 giorni e programmate. Percentuali che non vengono ancora considerate soddisfacenti. La governatrice ancora una volta ha ribadito la necessità di un forte incremento della produttività delle Aziende sanitarie.