
Il Pd di Perugia commenta il consiglio grande sulla Sanità: "Una surreale passerella per il governo regionale, che nega il diritto alla salute dei cittadini e nasconde i dati di un disastro". Il consiglio, tenuto il 19 settembre 2023 nella sala dei Notari di palazzo dei Priori, continua il partito, "avrebbe dovuto rappresentare un momento di confronto e di prospettiva". Durante il consiglio sono stati fatti oltre 30 interventi, da parte di cittadini, rappresentanti di partiti, associazioni, sindacati, che hanno denunciato, da diversi punti di vista, lo stato disastrato della sanità umbra e perugina, come la negazione all'accesso ai servizi, la riduzione dei servizi e la spinta forzata al ricorso al privato. Poi è arrivato l'intervento dell'assessore alla salute e politiche sociali Luca Coletto, che secondo il Pd "ha raccontato una sanità che sembra appartenere a un altro pianeta. Viene da chiedersi: ma dove vive Coletto? Per nascondere il fallimento della destra alla guida della sanità regionale, l'assessore ha provato a rimpallare ogni responsabilità: su quelli che governavano prima, anche se lui governa ormai da ben quattro anni; sul covid, come se il covid fosse un fatto solo umbro, sul governo nazionale, che penalizza l'Umbria, dimenticando che ora al governo ci sono proprio il suo partito e gli altri della destra". Riporta, sempre il partito democratico, che: "In merito alle liste di attesa, Coletto si è vantato del fatto che, secondo rilevazioni del ministero, l'Umbria è nel mezzo della graduatoria delle regioni. L'Umbria merita altro, merita di tornare ad essere riferimento a livello nazionale, come è stata almeno fino al 2018-2019. Coletto, infine, ha citato tanti numeri, ma non ha detto una parola sullo stato di attuazione in Umbria e a Perugia della missione salute del Pnrr: dove e quando saranno disponibili le case della comunità, gli ospedali di comunità, le centrali operative territoriali? Come sarà reperito e allocato il personale necessario al funzionamento di queste strutture? Silenzio assoluto". Dopo il discorso dell'assessore, il Pd aggiunge: "la giunta comunale e la maggioranza hanno tenuto il solito atteggiamento supino e accondiscendente nei confronti della regione, sindaco sempre silente". Conclude e sottolinea il partito che: "Le cittadine e i cittadini di Perugia e di tutta l'Umbria, oltre a subire le conseguenze dello smantellamento della sanità pubblica, non meritano di essere anche presi in giro. E' giunto il momento di fermare questo declino. Le proposte e le soluzioni alternative ci sono. Il Pd si sta mobilitando e lo farà con sempre maggiore forza, facendo appello alle forze politiche e sindacali, alle associazione e alle organizzazioni civiche, ma soprattutto con il coinvolgimento diretto dei cittadini, per difendere il diritto alla salute e i servizi sanitari pubblici e universali. E' il momento che la legittima protesta dei cittadini trovi voce e strumenti per cambiare radicalmente direzione".