Decentralizzare gli interventi chirurgici per abbattere le liste d'attesa. Questo il concetto chiave della convenzione firmata tra l'Azienda Ospedaliera di Perugia e l'Unità Sanitaria Locale (Usl) Umbria 1. Gli obiettivi sono la riduzione delle liste d'attesa per la piccola e media chirurgia, una maggiore disponibilità di posti letto per interventi di alta specialità all'Ospedale di Perugia e l'aumento della produttività complessiva. Sarà possibile farlo eseguendo gli interventi chirurgici presso i presidi ospedalieri territoriali Media Valle del Tevere, Assisi, Umbertide e Castiglione del Lago. Se il sistema dovesse effettivamente funzionare così come è stato pensato, l'ospedale Santa Maria della Misericordia ricoprirebbe il ruolo di Azienda di alta specializzazione e DEA di II livello con una conseguente maggiore disponibilità di posti letto che saranno impiegati per interventi di alta complessità e specialità.

Gli interventi saranno eseguiti dai chirurghi dell'Azienda Ospedaliera di Perugia che si avvalgono dell'équipe anestesiologica e di quella infermieristica del blocco operatorio dell'ospedale territoriale Usl Umbria 1. I pazienti nel decorso post operatorio saranno gestiti dai medici dell'ospedale territoriale avvalendosi della collaborazione di chi ha eseguito l'intervento. La collaborazione riguarda gli interventi di ortopedia e traumatologia, otorinolaringoiatria, ostetricia e ginecologia e chirurgia generale, pediatrica, oncologica e vascolare, in regime di ricovero, di day surgery e di chirurgia ambulatoriale. Le liste operatorie, una volta predisposte dalle strutture complesse dell'Ospedale di Perugia, vengono inviate ai presidi ospedalieri almeno 15 giorni prima della seduta operatoria per consentirgli di attivare il percorso pre-operatorio in tempi appropriati rispetto alle priorità cliniche indicate.