
Famiglie sempre più indebitate e sempre più a rischio usura. E' quanto emerge da un'indagine dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre che prende in considerazione anche i dati relativi a regioni e province. In Umbria l'indebitamento medio per famiglia sale, nel 2022, a 20.803 euro segnando un +2,6% rispetto all'anno precedente. Meglio della media nazionale (+3,5%) ma non abbastanza per cantare vittoria. La provincia di Perugia è quella che sta peggio: l'indebitamento per famiglia qui tocca i 20.842 euro (+2,8%) contro i 18.764 (+2,1%) della provincia di Terni. Complessivamente lo stock dei debiti bancari in capo a tutte le famiglie italiane si è attestato sul livello record di 595,1 miliardi di euro. Secondo la Cgia di Mestre questo si traduce in una maggiore fragilità delle famiglie e quindi a una maggiore esposizione al rischio usura. "Sebbene il numero delle denunce alle forze dell'ordine di questo tipo di reato sia da tempo in calo - viene evidenziato - non è da escludere che l'incremento dei debiti delle famiglie spinga più di qualcuno a rivolgersi agli usurai che, da sempre, sono più disponibili di chiunque altro ad aiutare chi si trova a corto di liquidità, soprattutto nei momenti economicamente più difficili. E' noto a tutti che l'usura è un fenomeno carsico: difficilmente chi è caduto nella rete degli strozzini si rivolge alle forze dell'ordine". Lo sa bene il presidente della Fondazione per la prevenzione dell'usura, Fausto Cardella, che conferma le tante difficoltà che stanno affrontando, in questo momento, le famiglie. "I numeri ci danno in ripresa - spiega - ma prima che gli effetti si vadano a ripercuotere sul quotidiano ci vuole. La percezione è che a oggi siano sempre di più le persone in difficoltà. E quello che emerge è che ad essere più esposta è la fascia impiegatizia, quella che porta a casa un reddito mensile da 1.500-1.800 euro, una volta considerato un buono stipendio. Adesso, in mancanza di altre entrate, serve poco a una famiglia per trovarsi in difficoltà: le spese per i libri dei figli, il dentista, un guasto alla macchina. Se il mutuo è a tasso flessibile, i problemi sono ancora più grandi. Ma basta una telefonata alla Fondazione per ricevere un aiuto e, soprattutto, non sentirsi soli. Noi non abbiamo risorse infinite - rimarca Cardella - ma in un modo o nell'altro riusciamo a garantire una risposta a tutti. E' una possibilità che non costa niente. E in molti l'hanno capito visto che riceviamo chiamate da tutta la regione".

Catia Turrioni, segno zodiacale Toro, redattore del settore cronaca nella redazione centrale del Gruppo Corriere. Ha iniziato come collaboratrice della redazione di Foligno del Corriere dell'Umbria, i...