Umbria, manca personale nelle carceri: 117 agenti in meno di quelli previsiti. Allarme dei sindacati

Nelle carceri dell'Umbria le aggressioni sono ormai all'ordine del giorno. Una cosa è certa nelle case circondariali manca personale. Il grido d'allarme dei sindacati di categoria si leva ormai da anni. Gli agenti sono troppo pochi e anche solo per questo non riescono a far fronte al lavoro ordinario se non a costo di grandi sacrifici, figurarsi a quello straordinario, che concerne la gestione di detenuti problematici o magari con problemi psichiatrici, che andrebbero seguiti da specialisti.Per dare un'idea di quanto siano drammatici i numeri nelle carceri umbre abbiamo cercato i dati precisi. E da qui emerge che la carenza di organico è di almeno 117 unità. In pratica a fronte di un organico previsto da 831 persone, ce ne sono 714 o anche qualcuno meno. Nelle ultime settimane c'è stato qualche pensionamento e i numeri sono ancor più gravi. Nello specifico, nel casa circondariale di Perugia Capanne a fronte di un organico previsto di 248 unità, ce ne sono 211. Mancano quindi all'appello 37 persone. Nel carcere di vocabolo Sabbione a Terni, a fronte di 241 unità previste, ce ne sono 210, quindi con un gap negativo di 31 unità. Nella casa di reclusione di Orvieto a fronte di un organico di 61 persone ce ne sono 48, ne mancano quindi all'appello 13. A Spoleto infine a fronte di 281 unità previste, ce ne sono 245, ne mancano dunque 36. Per settembre è previsto l'arrivo di alcune unità ma non sono neanche lontanamente adeguati rispetto alle scoperture di organico. A Perugia e Spoleto arriveranno 10 unità, a Spoleto 14 e a Orvieto 4.

Francesca Marruco, classe 1980, giornalista professionista è redattrice al Corriere dell'Umbria. Si occupa principalmente di cronaca nera e giudiziaria. Dalla pandemia in poi, che ha costretto tutti ...