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Umbria, Puletti e Castellari (Lega): "In mano fucile e cellulare. Caccia sempre più ostacolata"

Cacciatore fucile (foto d'archivio)

Torna a far discutere il tema della caccia in Umbria. In particolare, i consiglieri regionali della Lega Manuela Puletti e Marco Castellari centrano il mirino sull'utilizzo dell'applicazione conta-tortore a una settimana dalla preapertura del calendario venatorio: "I cacciatori che vorranno partecipare dovranno avere un occhio sulla cacciagione e uno sul cellulare per controllare che ci sia il segnale internet. Oltre a snaturare l'attività venatoria, si rischia di esporre i cacciatori a delle contestazioni ingiuste". Sul conteggio del carniere: "Sappiamo che è dovuto alle imposizioni a livello europeo recepite dall'Italia. Già lo scorso anno prendemmo le distanze dalle scelte gestionali sulla preapertura da parte dell'assessore di Forza Italia Morroni. Nel 2022 si trattava di una fase sperimentale, quest'anno buon senso avrebbe voluto miglioramenti che non ci sono stati. Anzi il solito copia incolla come già avvenuto per il calendario venatorio". Il pensiero va ai cacciatori: "E chi non ha uno smartphone o non lo sa utilizzare? Perché costringere una parte dei cittadini-cacciatori a rinunciare ad un proprio diritto? Senza dimenticare il problema 'sicurezza', perché è sempre preferibile avere entrambe le mani libere anziché una impegnata a tenere il telefono per vedere se c'è campo o meno. La delibera limita fortemente il cacciatore e risulta di difficile applicazione considerando che la caccia viene praticata in zone isolate dove spesso non ci sono ripetitori nelle vicinanza o il segnale scompare a poche centinaia di metri. Ci auguriamo almeno che queste difficoltà tecniche non diano il pretesto per controlli strumentali ai danni dei cacciatori, alla cui responsabilità dovrebbe essere affidato il corretto svolgimento dell'attività venatoria".