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Quintana, giostre e palii: assalto degli animalisti. 5 referendum per cancellare anche la caccia

giancarlo de salvo Giancarlo De Salvo

Un deciso attacco alla caccia e alle rievocazioni storiche che coinvolge in maniera diretta anche l'Umbria. Un attacco che le associazioni Rispetto per tutti gli animali e Ora referendum contro la caccia, presiedute dal torinese Giancarlo De Salvo, vogliono portare a colpi di referendum. I quesiti animalisti sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 7 aprile ed è in corso la raccolta firme. Due riguardano l'abolizione della caccia, uno la chiusura di allevamenti intensivi, il quarto la cancellazione dell'uso di cavie nella ricerca scientifica, il quinto il divieto della partecipazione di animali in rievocazioni, giostre, quintane e palii. Per ogni possibile quesito referendario occorre raccogliere 500 mila firme entro settembre e i promotori difficilmente ce la faranno, ma in una lunga intervista al Corriere, De Salvo ha spiegato che è soltanto l'inizio della loro battaglia: "Riproporremo i referendum ogni anno e alla fine ce la faremo. Basta con la caccia e basta con le giostre, i palii e le quintane, dove gli animali soffrono e vengono sfruttati". Le istituzioni dell'Umbria sono chiamate ad una pronta reazione per tutelare nel miglior modo possibile eventi che in città come Foligno, Narni, Amelia, Gualdo Tadino, Valfabbrica, Orvieto e tante altre, rappresentano non solo fondamentali presidi di storia, tradizione e folklore, ma anche veri e propri punti di riferimento del terzo settore.

Giuseppe Silvestri, caporedattore web nell'ufficio di direzione. Ascolano, classe '67, ha iniziato a scrivere per i quotidiani a 17 anni. Al Gruppo Corriere dal 1995. Dopo esperienze in tutti i settor...