Per aprire questo sito web è necessario che javascript sia abilitato, correggi le impostazioni del tuo browser e ricarica la pagina. Buona lettura!

Laghi, i dati della Goletta: Trasimeno fortemente inquinato in alcune zone. Piediluco promosso

Lago Trasimeno

"Il Lago Trasimeno è in sofferenza". A lanciare l'allarme è la Goletta dei Laghi 2023, che ha presentato i dati sull'inquinamento microbiologico del Lago Trasimeno e del Lago di Piediluco campionando rispettivamente sei e tre punti. In particolare, la foce del torrente Paganico a Castiglione del Lago è stato giudicato fortemente inquinato mentre gli altri otto rientrano nei limiti consentiti. La campagna valuta canali e foci, veicoli dell'inquinamento che per cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi. Elisa Scocchera, portavoce di Goletta dei Laghi di Legambiente spiega: "La situazione sembra mostrare un leggero miglioramento, anche se è difficile fare confronti diretti considerando le condizioni di siccità più gravi lo scorso anno rispetto a quest'anno. I parametri chimico fisici indicano che il Lago Trasimeno è ancora in sofferenza: alte temperature delle acque, alti valori di conducibilità, bassi valori di ossigeno, mettono a rischio la sopravvivenza di tutte le specie acquatiche presenti". La direttrice di Legambiente Umbria Brigida Stanziola le fa eco sottolineando le problematiche: "La situazione climatica rischia di aumentare i fenomeni siccitosi e quindi l'emergenza idrica del Trasimeno. Se si riducono il volume, la riserva e la quantità d'ossigeno che può immagazzinare, si rischia in un futuro prossimo di andare incontro a fenomeni di anossia e di moria ittica. Salvare il Trasimeno vuol dire affrontare la complessità della situazione e considerare il lago come un ecosistema e non una vasca idraulica. Dobbiamo farlo in fretta ma anche con metodo scientifico, perché non abbiamo altri strumenti da usare se non la conoscenza e la collaborazione". Su Piediluco: "Vanno tenuti sotto controllo i livelli dei composti azotati che possono portare infatti ad un'eccessiva crescita di alghe, con conseguenze negative per la biodiversità del lago e vanno valutati interventi per mitigare i processi di erosione e cedimenti delle sponde e del centro abitato".

Gabriele Ripandelli, classe 1999, perugino. Laureato in Comunicazione pubblicitaria all'Università Stranieri di Perugia, impegnato nella magistrale all'ateneo Roma 3. Da sempre appassionato di giorna...