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A Castiglione del Lago nascono cani dal fiuto speciale: merito del corso della guardia di finanza

guardia di finanza castiglione del lago I finanzieri del Corso allevamento e addestramento di Castiglione del Lago

Gli agenti speciali della guardia di finanza nascono e si formano a Castiglione del Lago.
E' proprio lungo le sponde del Trasimeno, infatti, che sorge il Corso allevamento e addestramento cani della Fiamme gialle, nato nel 1956.
Si tratta dell'unico centro delle forze di polizia europee dove coesistono allevamento e addestramento, "la nostra peculiarità", spiega il colonnello Michele Matteo Santoro, comandante del Corso.
E' qui che vengono allevati e addestrati 140 tra Pastori Tedeschi, Labrador Retriver, Pastori Belgi Malinois, Border Collie e Pastori Olandesi. Ed è da qui che poi partono per tutta Italia impegnati in varie attività.
"Qui addestriamo i cani nella ricerca della valuta, della droga, per l'anti terrorismo e la ricerca dei tabacchi lavorati esteri - racconta il colonnello Santoro - Per quanto riguarda il soccorso alpino, invece, gli istruttori di Predazzo vengono a prendere i cani quando hanno circa tre mesi e li addestrano per un paio d'anni. Questo perché prima viene fatta ricerca in valanga e poi in superficie. Di quei soggetti, quelli più bravi vengono indirizzati negli anni nella ricerca sotto le macerie. Quelli più bravi ancora fanno la ricerca di odori cadaverici e tracce ematiche. In poche parole ricercano le persone scomparse. E poi abbiamo fatto anche corsi per unità doganali e di polizia estera: antidroga per il Perù, Argentina, Venezuela e Bolivia, addestramento delle unità cinofile per Senegal, Capo Verde, Slovenia e Iran e corsi per valuta e droga per agenti doganali russi e sloveni. C'è una grande collaborazione con i paesi esteri, soprattutto Francia e Inghilterra".
A Castiglione del Lago sono 80 i finanzieri che si dividono tra allevatori e addestratori, guidati, oltre che dal colonnello Santoro, dal maggiore Giorgia Rossi, capo sezione allevamento e addestramento, e dal capitano Sabrina Caloiero, capo infermeria veterinaria.
Il Corso conta tre ufficiali veterinari, una clinica veterinaria dove vengono effettuate visite e interventi chirurgici, una struttura fisioterapica e una sportiva con un tapis roulant dove vengono addestrati quotidianamente mezz'ora al mattino e mezz'ora al pomeriggio.
"Sono dei veri e propri cani atleti, coccolati da mattina a sera tutti i giorni - dice Santoro - In più c'è anche un'area addestrativa di circa un ettaro dove fanno delle sgambate e giocano tra di loro, oltre ad alcuni padiglioni che simulano ambienti in cui i cani saranno operativi, tipo l'aeroporto".
Il Corso inoltre ospita anche un corso di selezioni per militari che intendono intraprendere questa carriera: al momento ci sono 28 militari da tutta Italia, da domani ne arriveranno altri 30. Tutti alloggiano all'interno del Corso.
"Gli allevatori si occupano sia dei genitori che dei cuccioli fino a sei mesi di età - prosegue Santoro - Allo stato attuale abbiamo Pastori Tedeschi grigi e neri e Labrador neri, ma in servizio ce ne sono anche miele e cioccolato. La selezione è molto rigida, non tutti i cani allevati la superano e devono passare per una commissione esterna che dà l'idoneità. Gli idonei, l'80%, vanno a fare il percorso di addestramento, quelli non idonei (o per problemi di salute o tecnici) possono essere affidati anche a privati cittadini".
Ma come funziona l'addestramento? "Parte dai 6 mesi di età del cucciolo. Intanto, dopo lo svezzamento che avviene intorno al sessantesimo giorno, il cane viene alimentato con un mangime particolare. Da quel momento, fatti anche i primi vaccini, lo portiamo all'esterno. A noi interessa che socializzino, devono vedere il mondo che li interesserà dal punto di vista lavorativo. Quindi li portiamo a scuola, nei supermercati, nelle stazioni, porti, aeroporti. Poi, completata questa attività, si cerca di far capire al cane qual è il suo obiettivo attraverso il gioco".
Così, vengono associate le palline o i manicotti all'odore/target e i cani, fin da piccoli, si abituano a cercarli come fosse un'attività ludico. "All'inizio utilizziamo le droghe vere per fargli riconoscere l'odore, poi le sostituiamo con pseudo anfetamina, cocaina ed eroina che vengono prodotte da un chimico autorizzato dal governo. In questo modo il cane non entrerà mai a contatto con la sostanza". L'addestramento dura fino all'anno di età. Poi il cane viene associato per sei mesi a un militare che ha superato la selezione, e al termine del corso vengono inviati presso un reparto operativo dislocato in tutto il territorio nazionale. Il cane, dunque, a un anno e mezzo di vita - se risultato idoneo - è operativo.
"La media di operatività è di 10/11 anni - conclude il colonnello Santoro - A Piombino c'è stato anche un cane che è rimasto attivo per 14, ma sono eccezioni. Certo è che nel corso degli anni è stato fatto un grande passo avanti dal punto di vista fisico. Per valutare l'operatività ci sono degli istruttori in tutta Italia, e quando il cane va in pensione, al 90% rimane con il suo conduttore".

Gabriele Burini, classe 1999, in attesa dell'esame da professionista. Cresce dando calci ad un pallone e con il sogno di esordire in Serie A, ma capisce presto che negli stadi sarebbe entrato solament...