Per aprire questo sito web è necessario che javascript sia abilitato, correggi le impostazioni del tuo browser e ricarica la pagina. Buona lettura!

Marsciano, disabile senza aiuti pubblici a Spina. I cittadini lo affiancano e lo sostengono

Comune di Marsciano Sotto accusa dei cittadini è la mancanza di sostegno da parte del Comune

La comunità di Spina chiede aiuto per un concittadino in difficoltà. E' una vicenda di solidarietà, ma anche una denuncia, quella che arriva dalla frazione marscianese, dove l'uomo, disabile, che vive solo e non è in grado di provvedere a se stesso, sta ricevendo l'assistenza di tanti volontari ed amici, dopo essersi visto privare, ormai da quasi tre anni, della fornitura dei pasti quotidiani, che arrivavano nell'ambito del servizio di refezione che rifornisce anche l'ospedale di Pantalla. L'uomo, che può contare su una pensione sociale, riceveva due volte a settimana, oltre ad un pasto caldo, anche l'assistenza domiciliare, con addetti che provvedevano all'igiene personale e della casa, ma anche al "controllo" della vita e delle sue relazioni. "C'è poi una piccola ma attiva rete umanitaria - spiega Michele Capoccia, presidente dell'associazione Democrazia e territorio, che ha raccolto la segnalazione dei residenti della frazione - composta da persone del luogo che hanno a cuore la sua situazione. Dal 2020 però tutta la rete di assistenza che era stata creata intorno a lui ha subito un'interruzione: fine dei servizi a domicilio e fine dei pasti erogati. Si tratta di una persona che non sa gestire se stesso e i suoi risparmi, con cui in qualche modo compartecipava anche alle spese, compreso l'affitto. Dal momento in cui sono stati interrotti i servizi - prosegue Capoccia - è scattata, per fortuna, la rete umanitaria composta da singole persone e un'associazione.