
Chi meglio di lui può parlare di risse verbali, scontri al limite? del contatto fisico, scambi di vedute (eufemismo) che degenerano in turpiloquio e invettive? Ma anche della proposta politica di uno "fuori dal coro", come molto spesso (quasi sempre) lui stesso è stato.
Vittorio Sgarbi ha inventato uno stile televisivo, da quando si presentò al Costanzo Show nelle vesti di critico d'arte, che è un po' la sua cifra caratteriale: se gli fate saltare la mosca al naso parte a testa bassa, usando toni anche sopra le righe ed anche una certa "fisicità". La vicenda Bandecchi-Cecconi-Masselli ha fatto il giro d'Italia (e del mondo) via web, grazie alla provvidenziale telecamera di Radio Tele Galileo, e non è sfuggita neanche all'attuale sottosegretario alla cultura del governo Meloni.
Vittorio Sgarbi ha inventato uno stile televisivo, da quando si presentò al Costanzo Show nelle vesti di critico d'arte, che è un po' la sua cifra caratteriale: se gli fate saltare la mosca al naso parte a testa bassa, usando toni anche sopra le righe ed anche una certa "fisicità". La vicenda Bandecchi-Cecconi-Masselli ha fatto il giro d'Italia (e del mondo) via web, grazie alla provvidenziale telecamera di Radio Tele Galileo, e non è sfuggita neanche all'attuale sottosegretario alla cultura del governo Meloni.
Sgarbi, ha visto Bandecchi? Che ne pensa?
E' capitato pochi giorni fa anche a Morgan, sono evidentemente momenti di agitazione in cui una persona, che ritiene di avere dei meriti e della capacità, si sente preso in giro e quindi reagisce. Però in entrambi i casi bisognerebbe valutare l'entità della provocazione, in questo caso l'indisponibilità, ravvisata da Bandecchi, di discutere da parte dell'opposizione. La reazione certamente è stata molto vistosa però mi sembra comprensibile, se non giustificabile, perché determinata da un fattore esterno. Lui parlava, buona norma di chi sta in un'assemblea è ascoltare senza intervenire, o irridere, o prendere in giro e interrompere. C'è stato un problema di disciplina dell'assemblea, che è responsabilità del presidente, e lui, certo, poteva avere reazioni diverse. Qualcuno sarebbe rimasto indifferente, Bandecchi, essendo un uomo appassionato, ha reagito in maniera diretta.
E' capitato pochi giorni fa anche a Morgan, sono evidentemente momenti di agitazione in cui una persona, che ritiene di avere dei meriti e della capacità, si sente preso in giro e quindi reagisce. Però in entrambi i casi bisognerebbe valutare l'entità della provocazione, in questo caso l'indisponibilità, ravvisata da Bandecchi, di discutere da parte dell'opposizione. La reazione certamente è stata molto vistosa però mi sembra comprensibile, se non giustificabile, perché determinata da un fattore esterno. Lui parlava, buona norma di chi sta in un'assemblea è ascoltare senza intervenire, o irridere, o prendere in giro e interrompere. C'è stato un problema di disciplina dell'assemblea, che è responsabilità del presidente, e lui, certo, poteva avere reazioni diverse. Qualcuno sarebbe rimasto indifferente, Bandecchi, essendo un uomo appassionato, ha reagito in maniera diretta.
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Classe 1966, Giorgio Palenga è caposervizio della redazione di Terni del Corriere dell'Umbria. Ha iniziato a frequentare le redazioni a soli 20 anni, prima nell'emittente tv Tele Città poi proprio a...