
"Volgare macchina del fango". Sul caso Stefano Bandecchi e il Far West di lunedì 28 luglio scendono in campo anche gli uomini del sindaco di Terni. Riccardo Parca, coordinatore Comunale di Alternativa Popolare, descrive il clima che da più di due mesi circonda la figura di Bandecchi: "La macchina del fango e degli insulti reiterati orchestrata da forze politiche di opposizione livorose e inconcludenti ha toccato il punto più basso sprofondando in quello che il sommo poeta Dante avrebbe definito il girone degli iracondi e degli accidiosi che, definitivamente sommersi nella mota della loro rabbia e dello sterile immobilismo, si aggrappano al muro della vergogna per non cadere negli inferi". Sull'atteggiamento in consiglio comunale: "Non hanno avuto rispetto neppure delle istituzioni continuando a sbeffeggiare, insultare e deridere il sindaco Stefano Bandecchi. Tale inqualificabile atteggiamento è da considerarsi una mancanza di rispetto per tutti i ternani che meritano molto più del teatrino montato ad arte da coloro che, quando sedevano nei banchi della maggioranza, non hanno fatto alcunché per il bene della città". Parca dà lezioni di politica sul ruolo dell'opposizione: "Il buon funzionamento di una democrazia, come insegnano i padri costituenti, è inevitabilmente legato alla presenza dell'opposizione e al suo senso di responsabilità, alla sua capacità di essere da stimolo e supporto alla maggioranza nell'esclusivo interesse degli elettori. Le forze politiche responsabili, invece, hanno pensato di abbandonare l'aula consiliare fornendo la prova concreta della loro assoluta malafede e del fatto che il loro unico fine era quello di impedire il regolare svolgimento dei lavori". Chiusura sul ruolo di Bandecchi: "Siamo consapevoli che l'elezione a sindaco di Terni ha rappresentato una salutare scossa democratica che è risultata indigesta per la politica politicante che ancora oggi cerca con tutti i mezzi di impedire che le cose cambino in meglio". Si accorda Lorenzo Filippetti, coordinatore Provinciale, che ripercorre il tenore dei confronti fin dall'inizio della campagna elettorale: "Bandecchi e coloro che si sono candidati nelle liste a sostegno dello stesso sono stati oggetto di numerosissimi attacchi di natura non politica ma personale. L'insulto sui social ai membri di alternativa popolare, alla giunta, ai consiglieri ed ai semplici sostenitori è ormai cosa nota ed all'ordine del giorno. Gli attacchi personali rivolti al sindaco sono la costante dei contenuti mediatici e non di soggetti pseudo politici che sostengono di fare opposizione". Attacco anche ai media: "Rassegne stampa che molto hanno di avanspettacolo e nulla di politico e sono solo pregne di offese. Nessuno però si indigna quando un membro dell'opposizione urla calunnia appellando come delinquente il primo cittadino, nessuno si sdegna quando la provocazione sfocia in servizi televisivi lesivi della dignità della persona".