
A Terni nuove bordate sul sistema sanitario. Ancora una volta è Alternativa Popolare, partito del sindaco Stefano Bandecchi, ad attaccare duramente un sistema che continua ad evidenziare lacune. A innescare la nuova polemica è la segnalazione di una lettrice al sito Umbria24.it: una donna al Pronto soccorso in attesa di un letto da domenica pomeriggio. Ha 92 anni, è malata di Alzheimer e per oltre 24 ore non le è stato nemmeno cambiato il pannolone. "Il disastroso stato di degrado della sanità ternana e dell'Ospedale Santa Maria - attacca Alternativa Popolare - ci svelano una moltitudine di pazienti lasciati in sosta per lunghe ore al Pronto Soccorso e cittadini bloccati in infinite liste d'attesa, che di fatto producono lo stop di alcune prestazioni specialistiche, al momento non prenotabili. Terni e la sua Provincia, con un solo Pronto Soccorso a fronte dei cinque di quella di Perugia, è senza dubbio un'area che sta vivendo un'insostenibile situazione al collasso, a danno dei suoi cittadini e dello stesso personale sanitario, che insieme al direttore del Santa Maria Casciari lavora da troppo tempo in emergenza e al di sopra delle sue forze per garantire i servizi minimi ai cittadini".
"Affinché la loro salute sia effettivamente tutelata - continua il documento - come prevede la Costituzione, la Regione Umbria deve assolutamente tornare ad investire sulla sanità del nostro territorio e garantire il riequilibrio territoriale con Perugia. Contrariamente a quanto si crede, infatti, l'Umbria è fra le migliori Regioni italiane per numero di medici e infermieri per abitante, ma errori regionali di distribuzione e mansionamento hanno prodotto la mancanza endemica di figure professionali in ambito sanitario nella Provincia di Terni. Cos'hanno da dire in proposito la presidente Donatella Tesei e l'assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, che non hanno mosso un dito per porre freno a questa drammatica situazione e nulla stanno facendo per il progetto del nuovo ospedale di Terni, assolutamente necessario alla città? E come si giustificano i nostri rappresentanti ternani in Regione che stanno permettendo tutto questo? Non abbiamo sentito levarsi nemmeno una delle loro voci a tutela del territorio che li ha eletti. Dopo l'incontro del 3 agosto del sindaco Bandecchi con Tesei per il nuovo ospedale, le solenni promesse della Regione e l'individuazione dei fondi necessari tutto colpevolmente tace. Ma attenzione perché dietro i numeri ci sono le persone e le loro vite e Alternativa Popolare garantirà a questo territorio la tutela che merita".
Una presa di posizione durissima che si somma alle parole del vicesindaco, Riccardo Corridore: "Ricevo messaggi di familiari di pazienti ricoverati all'ospedale che evidenziano stati di precarietà che si trovano in Pronto soccorso e non vengono trasferiti in reparto per mancanza di posti. Non si può operare ancora in emergenza per garantire servizi essenziali. Il problema è dettato dalla Regione Umbria che nulla sta facendo per la realizzazione del nuovo ospedale e la cessione di maggiori fondi all'Usl 2".