
A fermarlo sono state le urla della vicina. E' stato arrestato a Montecastrilli un 24enne napoletano per i reati di truffa aggravata in concorso. Una signora ultraottantenne ha raccontato di aver ricevuto nella tarda mattinata una telefonata da un sedicente carabiniere che riferiva che il figlio di lei era stato autore di un incidente stradale e si trovava in stato di arresto in caserma. Per liberarlo la donna avrebbe dovuto consegnare a un avvocato, che si sarebbe portato presso la sua casa, una somma di denaro. Avendo lei in casa solo 400 euro per le necessità settimanali, l'interlocutore chiedeva di poter prelevare la somma mancante utilizzando il suo bancomat dopo che gli fosse stato fornito il PIN. Mentre la signora era ancora al telefono con il sedicente carabiniere, l'avvocato si presentava alla porta. Il giovane truffatore aveva però prima sbagliato piano presentandosi in precedenza ad un altro appartamento. La vicina, insospettita, ha seguito l'uomo, che aveva capo e volto coperti con cappuccio della felpa e un berretto con visiera, fino all'appartamento dove ha sentito la richiesta di soldi. A quel punto è intervenuta urlando all'anziana di non consegnare nulla perché si trattava di una truffa. Il ragazzo è scappato giù per le scale arrivando al piazzale antistante dove è stato fermato dai due figli della donna, da lei avvisati. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri di Montecastrilli, allertati telefonicamente, che lo prendevano in consegna e portavano nei propri uffici per l'avvio delle indagini finalizzate a rintracciare il resto della banda. Il 24enne è stato arrestato per truffa in concorso con rito direttissimo e sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora nel Comune di Secondigliano, in provincia di Napoli.

Gabriele Ripandelli, classe 1999, perugino. Laureato in Comunicazione pubblicitaria all'Università Stranieri di Perugia, impegnato nella magistrale all'ateneo Roma 3. Da sempre appassionato di giorna...