Arrestata a Terni una tossicodipendente di 40 anni dopo che ha rubato in casa del padre gioielli e armi. La donna era già conosciuta dalle forze dell'ordine per numerosi precedenti. E' iniziato tutto nel pomeriggio di martedì 3 ottobre, quando la 40enne chiama infuriata la squadra mobile, chiedendo di parlare con uno specifico ispettore della sezione antidroga. Il motivo, secondo la donna, è il fatto che l'agente quando arresta uno spacciatore dichiara di aver ricevuto le informazioni da lei, facendola sembrare un'informatrice della polizia. Una volta saputo che non era in ufficio il poliziotto in questione, ha riattaccato il telefono. Pochi minuti dopo, la squadra mobile riceve un'ulteriore chiamata, ma questa volta dai carabinieri. Gli agenti hanno segnalato che la 40enne si è resa responsabile di un furto in casa del padre, dove ha rubato due coltelli e una pistola, oltre ad un orologio d'oro e un bracciale. Iniziate subito le ricerche, la donna è stata intercettata poco dopo le 17 all'esterno di un locale di viale Brin, mentre inveiva contro alcuni stranieri. Durante le operazioni di immobilizzazione, proprio l'agente accusato al telefono dalla donna ha riportato una lesione al menisco (guaribile in 7 giorni). Nella borsa della tossicodipendente rinvenuti i gioielli e le armi rubate. In seguito, fra gli applausi dei passanti, la 40enne è stata portata in questura e arrestata.