
Caos nella seduta del Consiglio Comunale di lunedì 28 agosto a Terni, dove Stefano Bandecchi si è scagliato contro i consiglieri d'opposizione Cecconi e Masselli (clicca qui per la notizia). Chi è il sindaco, che nella vita è anche imprenditore e dirigente di calcio? Nato il 4 aprile 1961 a Livorno, nel 1980 si trasferisce a Roma. Ha svolto il servizio militare nella Brigata paracadutisti Folgore, partecipando anche a una missione in Libano, e ha affermato di aver lavorato da giovane anche come pescatore e manovale.
I primi passi nell'imprenditoria li muove nel mondo dell'università fondando l'istituto di preparazione agli esami Universitalia, seguito dall'Università Telematica delle Scienze Umane (Unisu) che nel 2006 viene riconosciuta con decreto del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca e nel 2011 diventa l'Università degli Studi Niccolò Cusano. Nell'ambito dell'informazione ha contribuito all'ideazione di Radio Cusano Campus, una talk radio universitaria di informazione, cultura e approfondimento, e dell'emittente televisiva Radio Cusano Tv Italia.
Nello sport scende in campo come presidente nel 2014 acquistando, tramite l'Unicusano, il Fondi Calcio, dopo aver tentato senza successo di rilevare il Livorno, società della sua città città natale. Nel 2017 vende il Fondi e l'ateneo acquista la Ternana promettendo subito la Serie A. I rossoverdi retrocedono, invece, in Serie C tornando in B solo nel 2021-2022 dopo una stagione da record. In cadetteria raggiungere un decimo e un quattordicesimo posto, senza riuscire mai ad accedere ai play off. Il 18 giugno 2023 si dimette da presidente e il 24 luglio vende le Fere a Nicola Guida rimanendo presidente solo della squadra femminile.
Sul piano politico, la sua figura è stata più volte paragonata a quella di Silvio Berlusconi. Con il Cavaliere ha fondato l'Universitas Libertatis con sede nella proprietà Fininvest a Villa Gerneto (Lesmo) dove venivano organizzati corsi di formazione politica. Con Unicusano ha anche supportato economicamente Forza Italia, diventando tra i più grandi finanziatori del partito, candidandosi alla elezioni regionali nel Lazio del 2005. Nel 2017 aderisce ad Alternativa Popolare, partito fondato da Angelino Alfano, venendo eletto coordinatore nazionale il 15 giugno 2022 succedendo a Beatrice Lorenzin. Nel 2023 si candida a sindaco di Terni supportato anche dalle liste civiche con Bandecchi per Terni, Noi con Terni e Terni per Loro. Al primo turno ottiene il 28,14% dei voti accedendo al ballottaggio, dove il 29 maggio batte Orlando Masselli con il 54,62% dei voti e viene eletto sindaco della città umbra subentrando a Leonardo Latini.
Personalità poliedrica e persona sanguigna dal temperamento vulcanico. E' stato diverse volte protagonista di episodi molto discussi anche a livello nazionale come quello in Consiglio Comunale. Oppure quando, il 23 febbraio 2023, al termine della partita persa dalla Ternana contro il Cittadella ha risposto alla contestazione dei suoi tifosi sputando verso la Curva. A far parlare molto anche i contenuti che quotidianamente pubblica su Instagram, dove conta 16,6 mila follower.
Diverse le inchieste che mettono al centro Stefano Bandecchi. Nel gennaio 2023 viene iscritto dalla Procura di Roma nel registro delle notizie di reato con l'accusa di evasione fiscale. Secondo gli inquirenti, Unicusano avrebbe contabilizzato e sostenuti costi relativi a viaggi effettuati da Bandecchi per attività estranee alle finalità istituzionali oltre ad aver investito l'80% del patrimonio in società commerciali con l'attività imprenditoriale che sarebbe stata superiore all'attività di formazione e di insegnamento. Secondo gli investigatori, la tassazione da pagare avrebbe dovuto essere più alta con un maggior imponibile accertato di circa 80 milioni per quanto riguarda le annualità dal 2016 al 2020. Unicusano ha affermato di aver applicato scrupolosamente la normativa fiscale quale università nono statale legalmente riconosciuta.
Il 31 maggio 2023 è intervenuto in qualità di presidente della Ternana Calcio a TV Play parlando del patteggiamento della Juventus e la procura federale sul presunto taglio fittizio degli stipendi dei tesserati che avrebbe consentito di ottenere una riduzione dei costi nei bilanci 2020-2021. Bandecchi ha attaccato il presidente Figc Gabriele Gravina invitandolo a cambiare spacciatore. Ha precisato successivamente di non volerlo offendere ma di rispondere semplicemente all'affermazione di un giornalista secondo il quale il presidente federale avrebbe sostenuto che fosse più importante salvaguardare un asset economico rispetto alle normative. Il 28 luglio la Figc ha comunicato di aver inflitto una sanzione di 5 mila euro a Bandecchi e 5 mila alla Ternana.