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Sanità, il sindaco Andrea Sisti interviene sulla riorganizzazione dei servizi sanitari a Spoleto

andrea sisti Il sindaco Sisti durante la manifestazione in ospedale del 25 agosto

Ha parlato di riorganizzazione dei servizi sanitari "dal volto più umano che aziendalistico". Una riorganizzazione, quest'ultima, "non fatta solo di numeri che fanno venir meno i principi fondamentali del diritto alla salute". E questi non sono altro che due dei passaggi della comunicazione che il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, ha fatto ieri mattina in consiglio comunale. Riferendo del primo incontro avuto lunedì scorso con i massimi vertici della Usl Umbria 2 e a cui lo hanno accompagnato la vice presidente del consiglio comunale Maura Coltorti, il consigliere Guerrino Lucentini e il portavoce del City Forum, Leonello Spitella, nel corso del quale si sono gettate le basi per quella che potrebbe essere un'apertura al dialogo circa la riorganizzazione dei servizi sanitari tra il San Matteo degli Infermi di Spoleto e il San Giovanni Battista di Foligno e che, almeno sulla carta, dovrebbe dar vita al Terzo Polo sanitario dell'Umbria. "Nella prossima riunione che avverrà lunedì ? ha poi tenuto a puntualizzare Sisti - redigeremo anche un verbale, in modo tale che ciò che ci diremo non restino parole al vento ma atti e impegni che poi dopo vengano portati avanti". Ma queste non sono state altro che le battute conclusive di un discorso molto più articolato e particolareggiato e che, nonostante tutto, vedono il primo cittadino di Spoleto e non solo, predisposto a un dialogo aperto con chi avrà l'onere di decidere sulla sanità pubblica spoletina e folignate.