
Continua il dialogo tra il Comune di Spoleto e Usl Umbria 2 sulla riapertura di alcuni servizi nell'ospedale San Matteo degli Infermi. "L'ultimo confronto - spiega l'amministrazione in un nota - è andato in scena la mattina di lunedì 11 settembre a Terni, tra i rappresentanti amministrativi di Spoleto, tra cui il sindaco Andrea Sisti e i rappresentanti della Usl Umbria 2, tra cui il direttore generale Massimo De Fino". Il Comune insiste: "Il futuro dell'ospedale di Spoleto passa dalla riapertura di quattro servizi principali: cardiologia, la presenza h24 al pronto soccorso da parte di un cardiologo, pediatria e punto nascita" Sono arrivate rassicurazioni dai vertici della Usl Umbria 2, spiega ancor il Comune, per quanto riguarda la riapertura del reparto di cardiologia in tempi brevi, con conseguente presenza di un cardiologo al pronto soccorso nell'arco di tutta la giornata. Bloccata la situazione inerente al ripristino del punto nascita, in quanto - come spiega il dottor De Fino - senza deroga da parte del Ministero della Salute non si può agire". Tiene banco la questione del reparto di pediatria. E' prevista l'apertura di una Osservazione Breve Intensiva (Obi) Pediatrica con quattro posti letto, ma il Comune di Spoleto insiste sulla necessità di avere un reparto pediatrico a tutti gli effetti. Il sindaco Andrea Sisti ha chiesto di sapere la spesa dei presidi ospedalieri, la spesa del Punto nascita del 2019 e quella necessaria per mantenere il punto nascita in sicurezza, spiegando anche che dovrà esserci un risarcimento del danno dovuto alla trasformazione in ospedale Covid. L'amministrazione comunale ha infine richiesto la presentazione di un cronoprogramma relativo agli interventi Usl Umbria 2 previsti. Il prossimo appuntamento, sabato 23 settembre, sarà il corteo cittadino, con l'amministrazione comunale, le associazioni, i sindacati ed i cittadini a manifestare in difesa dell'ospedale di Spoleto. Partenza da piazza Garibaldi e arrivo al San Matteo degli Infermi.