
Spoleto entra a far parte dei comuni custodi della macchia mediterranea. Un riconoscimento che attesta l'importanza del lavoro svolto dall'amministrazione in tema ambiente ed ecologia. La cerimonia di consegna della menzione avverrà giovedì 24 agosto alle 11,30 alla sala Spoletium di Palazzo Municipale. Alla cerimonia pubblica prenderanno parte il professore Vincenzo Piccione e l'ingegnere Francesco Cancellieri, presidente e segretario del comitato dei promotori della carta dei comuni custodi della macchia mediterranea, oltre a Giuseppe Cacciola, responsabile nel nodo InFEA della città metropolitana di Messina, Giovanni Mattias, ex assessore all'Ambiente del Comune di Pomezia, e Daniele Intelisano, membro dell'associazione di ecologia e cultura di pace Il Ramarro. Il sindaco Andrea Sisti ha commentato con soddisfazione: "E' solo un punto di partenza per una serie di azioni nella direzione della resilienza ambientale unitamente alla formulazione di principi concettuali e di operazioni concrete legate alla necessita di un rapporto virtuoso tra dimensione verde e configurazione urbana".
Lo storico
La macchia mediterranea è uno dei principali ecosistemi ambientali nonché uno dei fattori identitari che più caratterizzano il paesaggio culturale della vasta area mediterranea. Nel marzo 2022 l'amministrazione comunale di Spoleto ha aderito alla Carta dei comuni custodi della macchia mediterranea, impegnandosi a promuoverne la conoscenza, la conservazione e la tutela. Successivamente ha sottoscritto il Patto di onore, impegnandosi ad elaborare programmi di tutela del ricco patrimonio naturalistico, ad attuare una selvicoltura di prevenzione per fermare lo sfruttamento antropico e contrastare incendi e abusi legati al pascolo, a perseguire strategie finalizzate alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

Gabriele Ripandelli, classe 1999, perugino. Laureato in Comunicazione pubblicitaria all'Università Stranieri di Perugia, impegnato nella magistrale all'ateneo Roma 3. Da sempre appassionato di giorna...