
Con l'Ortopedia ormai da qualche giorno trasferita stabilmente al terzo piano del San Matteo degli Infermi di Spoleto, con tanto di pazienti nelle varie stanze e quindi con il reparto di Ostetricia e Ginecologia, con annesso Punto nascita, ormai smantellato, l'amministrazione comunale insieme alle associazioni, comitati e sindacati prova ancora a dialogare con la Usl 2. Nel tentativo di arrivare a un punto d'incontro affinchè l'ospedale di Spoleto possa riavere almeno quei servizi che lo rendano funzionale per la salvaguardia della sicurezza e della salute pubblica. E a detta di Leonello Spitella, portavoce del City Forum che lunedì scorso insieme a una delegazione dell'amministrazione comunale capeggiata dal sindaco, Andrea Sisti, si è incontrato con il direttore generale della Usl 2, Massimo De Fino, sembra si stiano aprendo spiragli di speranza per arrivare a un reale punto tra le parti rispetto a quella che dovrebbe essere la "destinazione d'uso" del San Matteo degli Infermi. "L'incontro di lunedì credo sia foriero di nuove notizie che comunque dovremo sviscerare meglio la prossima settimana con il direttore De Fino ? spiega Spitella - dire oggi che va tutto bene o che va tutto male, non me la sento. Ma sembra che ci sia la buona volontà da parte della direzione sanitaria di modificare in qualche modo lo status del nostro ospedale che si è venuto a creare. Noi, certamente, puntiamo molto, tra le altre cose, sulla riapertura del Punto nascita per l'identità della nostra città e la cardiologia che ha determinate carenze. Qualcosa si sta muovendo. Certo è che la nostra lotta per ottenere determinate cose, continuerà".