
Nuova vita per Castelluccio di Norcia, borgo umbro distrutto nel 2016 dal terremoto. In una conferenza stampa a palazzo Donini a cui hanno preso parte la Regione dell'Umbria, la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli di Solomeo e il Commissario al sisma Guido Castelli, è stato illustrato il progetto di ricostruzione e riqualificazione dedicato al borgo. La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha riportato nel dettaglio le misure messe in atto per la ricostruzione del patrimonio edilizio e infrastrutturale di Castelluccio dopo il terremoto. Un'opera studiata dalla Regione in virtù delle più avanzate e innovative applicazioni scientifico-tecnologiche dell'ingegneria e dell'architettura, che hanno permesso di pensare una ricostruzione sperimentale del centro storico, su piattaforma isolata sismicamente al suolo.
"La nostra volontà - ha dichiarato Donatella Tesei - è quella di ricostruire Castelluccio innanzitutto dov'era, e renderla ancor più bella e più sicura, per riconsegnarla a quanti l'hanno sempre vissuta ed a chi la vivrà nel tempo futuro. Vogliamo realizzare questa opera nel più rigoroso rispetto della compatibilità ambientale, riutilizzando tutti i materiali che sarà possibile recuperare. Questo anche per segnare una sorta di continuità storica tra passato e futuro".
Il commissario Castelli ha spiegato: "La ricostruzione di Castelluccio è una tappa fondamentale del nostro lavoro. Oggi abbiamo illustrato un progetto che sintetizza al meglio le esigenze di sicurezza di un luogo fortemente sismico e la necessità di integrazione tra intervento pubblico e intervento privato".
"Questa idea di progetto - ha aggiunto Brunello Cucinelli - è stata pensata come un dono che possa durare nei secoli, nel rispetto del genius loci di Castelluccio e per il bene della sua amabile comunità e delle generazioni future, ma anche come tributo alla bellezza di uno dei luoghi più affascinanti di tutta l'Umbria. Sogno una vera e propria rinascita, da ogni punto di vista, dell'anima di Castelluccio".