
Al fine di contenere le liste d'attesa per un posto al nido il Comune di Spoleto ha ampliato quelli in convenzione previsti negli asili privati, ma naturalmente non basta per dare una risposta alle famiglie in attesa di collocare i piccoli al nido. Servono risposte strutturali per i servizi della prima infanzia comunale che anche quest'anno hanno registrato un significativo aumento delle domande d'iscrizione a fronte di un capacità di accoglienza dei tre nidi comunali rimasta ancorata a 90 posti. In questo quadro, come si legge negli atti del Comune, per l'anno educativo 2023-2024 sono state presentate agli uffici del Comune 119 domande d'iscrizione (più quelle dei piccoli già iscritti dallo scorso anno) che hanno generato una lista d'attesa composta da 27 bimbi della sezione medi-grandi, ovvero con più di 12 mesi, e 24 bimbi della sezione piccoli, quelli cioè che ancora non hanno compiuto un anno. Alle 51 famiglie rimaste senza servizi comunali per l'infanzia l'amministrazione comunale ha risposto incrementando i posti in convenzione coi nidi privati. Tuttavia, se lo scorso anno, ma anche in precedenza, le cooperative Il Cerchio e Nido d'Ape assicuravano l'accoglienza complessiva di cinque bimbi in più, dalla prossima settimana questi due stessi nidi garantiranno in totale otto posti, quindi appena tre in più. Ergo, anziché 51 saranno 48 le famiglie che resteranno senza servizio per la prima infanzia.