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Morto Carlo Mazzone, aveva 86 anni. Con il Perugia fece perdere lo Scudetto alla Juventus

Carlo Mazzone Carlo Mazzone

E' morto Carlo Mazzone. L'ex allenatore di calcio si è spento sabato 19 agosto all'età di 86 anni. Allenatore recordman di panchine in Serie A con 792 gettoni da tecnico e personaggio istrionico, lascia un profondo vuoto nel mondo del calcio. E' stato in grado di farsi amare da tifosi e grandi campioni come mister e, prima ancora, come uomo: di lui hanno sempre parlato benissimo da Francesco Totti e Andrea Pirlo fino a Roberto Baggio e Pep Guardiola. In Umbria ha allenato il Perugia nel 1999-2000 facendo perdere lo scudetto alla Juventus nel match passato alla storia per il diluvio del Curi.
Chi era
Carlo Mazzone ha attraversato oltre 60 anni di calcio italiano legando indissolubilmente il suo nome soprattutto alla Roma e all'Ascoli. Cresciuto nelle giovanili giallorosse, ha mosso i primi passi tra i grandi con il Latina nei dilettanti nel 1956-1957. Debutta in Serie A con la Roma, poi è passato alla Spal sempre nella massima categoria italiana e al Siena scendendo in Serie C. Ha chiuso la carriera da calciatore con l'Ascoli, giocando nove anni al Del Duca. La sua ultima stagione con la maglia dei marchigiani è coincisa con la prima da allenatore dei bianconeri. Nelle 792 panchine ufficiali in Serie A, 797 considerando anche i cinque spareggi, ha guidato in ordine cronologico Ascoli, Fiorentina, Catanzaro, Lecce, Cagliari, Roma, Napoli, Bologna, Perugia, Brescia e Livorno. In Serie B gli è stata affidata la panchina del Pescara oltre a quelle di Ascoli, Bologna e Lecce di cui è stato tecnico anche nella massima categoria italiana. Con la maglia delle Rondinelle, l'indimenticabile corsa sotto la curva dell'Atalanta (clicca qui per il video).
Carlo Mazzone è arrivato a Perugia nell'estate del 1999 trovando una squadra reduce da una difficile salvezza e in parte rivoluzionata. Agli acquisti di Bisoli, Calori, Rivalta e Amoruso e il ritorno di Materazzi fanno da contraltare le cessioni di punti fermi come Bucchi, Colonnello, Kaviedes, Melli e Patrachi. La stagione comincia tra le polemiche della tifoseria per l'eliminazione dall'Intertoto ad opera dei turchi del Trabzonspor. Nonostante la famiglie Gaucci sbandierasse sogni di grandezza, i valori di una squadra che a gennaio fanno pensare a una salvezza tranquilla come obiettivo da raggiungere. A questo a gennaio si aggiunge la partenza di Nakata direzione Roma per 40 miliardi di lire. Mazzone riesce a concludere un campionato di tutto rispetto con solo 6 partite perse sulle 19 giocate al Curi. Il 14 maggio, all'ultima giornata, ha regalato una pagina indelebile al calcio italiano facendo perdere alla Juventus uno Scudetto sotto il diluvio del Curi (clicca qui per il video). L'arbitro Pierluigi Collina decide di sorprendere la partita sullo 0-0 per impraticabilità del campo per poi decidere di farla riprendere dopo oltre un'ora. Il capitano biancorosso Calori raccoglie la respinta corta di testa dello Juventino Conte e segna la rete che regala la vittoria del campionato alla Lazio.
Il cordoglio del Perugia calcio
"Il presidente Massimiliano Santopadre e tutto il Club biancorosso piangono la scomparsa di Carlo Mazzone, per tutti Sor Carletto, decano dei tecnici italiani.Detiene il record di panchine in Serie A, con 792 partite (797, calcolando anche 5 spareggi), nonché il primato di presenze ufficiali in panchina, con 1278. Nella stagione 1999/2000 sulla panchina biancorossa e protagonista all'ultima giornata della sfida sotto il diluvio che costò lo scudetto alla Juventus.Alla sua famiglia, figli e nipoti le più sentite condoglianze".