La riforma Cartabia può costare posti di lavoro di fonici, trascrittori e stenotipisti nei tribunali. Nel dettaglio, in quelli di Spoleto e Perugia sono 12 i lavoratori e le lavoratrici, per lo più giovani e con un'alta qualificazione professionale, che si occupano del servizio di documentazioni degli atti processuali. Potrebbero ritrovarsi senza lavoro per effetto della riforma che mira a velocizzare i tempi del processo civile. Spiegano Vasco Cajarelli, della Filcams Cgil di Perugia, e Francesco Bartocci, della Fisascat Cisl dell'Umbria: "L'applicazione rischia paradossalmente di portare ad una perdita ingente di posti di lavoro proprio in questo settore decisivo nel sistema della Giustizia". Un importante chiarimento: "Piena disponibilità ad una riconversione che tenga conto dell'innovazione tecnologica, che sicuramente impatta in questo settore, attraverso un percorso di formazione e riqualificazione professionale. Ci opporremo però a qualsiasi taglio di posti di lavoro che comporterebbe un peggioramento del sistema".