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Perugia, comincia il festival Cinema dell'anima: giovedì 14 settembre in programma Faust di Sukorov

Scena del film Faust Scena del film Faust

Faust di Alexander Sokurov apre Cinema dell'anima. Il festival piomba a Perugia per valorizzare la settima arte e portare a riflettere sull'importanza dell'anima in una società che sembra averla dimenticata. "Abbiamo cercato in ogni parte del corpo l'anima: non l'abbiamo trovata" grida proprio il protagonista della pellicola che apre le danze della rassegna che si tiene al chiostro della cattedrale di San Lorenzo da oggi, giovedì 14 settembre, a martedì 20 settembre. Gli organizzatori sostengono che il grande cinema nasca sempre da un'idea capace di smuovere le coscienze nel profondo. In soccorso con questa missione arrivano tre registi dall'Europa orientale: i due polacchi Zanussi e Majewski, attesi a Perugia, e il russo Sokurov, la cui pellicola apre il festival ma che non potrà essere fisicamente in Umbria per gli eventi bellici. A presentare Faust alle 21.15 sarà allora il critico Massimo Nardin. Nella versione del cineasta russo emerge un dottor Faust quale inquieto e inquietante indagatore anatomista che, pur fedele alla resa storica goethiana, si mostra e si urla come testimone veridico della contemporaneità materialistica. Che solo l'amore puro per una giovane è in grado di piegare, malgrado la volontà demoniaca, verso le aperture celesti. La rassegna è promossa da CineMa' Cinema dell'Anima, in collaborazione con Genesi, l'Associazione Frammenti e patrocinata dall'Arcidiocesi e dal comune di Perugia.

Gabriele Ripandelli, classe 1999, perugino. Laureato in Comunicazione pubblicitaria all'Università Stranieri di Perugia, impegnato nella magistrale all'ateneo Roma 3. Da sempre appassionato di giorna...