
Quattro condanne con rito abbreviato per la banda dei giovani rapinatori che adescavano in chat i gay e poi li malmenavano e li rapinavano all'appuntamento. La sentenza è stata emessa ieri mattina dal gup di Perugia, Piercarlo Frabotta. In particolare per tre dei quattro sono state emesse condanne a quattro anni di reclusione, mentre per il quarto la condanna è stata più lieve, a due anni e due mesi in quanto aveva una contestazione in meno rispetto agli altri due. I quattro, difesi tra gli altri dagli avvocati Giacomo Manduca, Gianni Dionigi e Nicola Barocci, sono ancora in stato di arresto. Due si trovano in carcere e altri due ai domiciliari. I quattro infatti sono stati raggiunti da ordinanze di custodia cautelare anche da altre procure, oltre che da quella di Perugia. Secondo quanto emerso nelle indagini, la banda adescava gay sull'app di incontri Grindr.
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Francesca Marruco, classe 1980, giornalista professionista è redattrice al Corriere dell'Umbria. Si occupa principalmente di cronaca nera e giudiziaria. Dalla pandemia in poi, che ha costretto tutti ...