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Perugia, nel polmone verde di Fontivegge regnano abbandono e degrado

Rifiuti nel parco della Pescaia I rifiuti abbandonati nel parco

Parco della Pescaia, o Verbanella, è il polmone verde che si trova a pochi chilometri dal centro storico. Funge un po' da zona cuscinetto che collega Fontivegge e la stazione a una delle vie principali d'accesso dell'acropoli, via XX Settembre. Oggi e domani ospiterà Parco della Pescaia & friends, l'undicesima e ultima tappa delle feste di quartiere che hanno coinvolto molte aree perugine. Incontri, mostre e giochi animeranno lo spazio verde, portando gente, serenità e leggerezza. Tutto questo però, per soli due giorni. La preoccupazione sul presente e futuro del parco rimane. L'auspicio è che, questo evento, sia un nuovo punto di partenza per il quartiere e la comunità che lo vive. Secondo i frequentatori dell'area, le note problematiche che coinvolgono Fontivegge, si riversano prepotentemente nel parco.
A parlare sono due fruitori assidui, che ogni mattina portano i loro amici a quattro zampe a passeggiare tra i sentieri. "È abbandonato a sé stesso ? spiega Marco Merli -, è utilizzato solo da gente come noi che porta a spasso il cane o come scorciatoia da persone di passaggio per arrivare in stazione. Altrimenti, è occupato da gente poco raccomandabile. È necessario tornare a vivere il parco e, per farlo, la gente ha bisogno di sicurezza, che a oggi non c'è. Se vediamo ragazze, tipo studentesse nuove della zona, consigliamo subito di non venire qui la sera". L'amico Paolo Manini aggiunge: "Questo parco cambia identità. La mattina può sembrare tranquillo, ma dal tardo pomeriggio bisogna starne alla larga. Viene frequentato da gente pericolosa, che fa festini o si droga, lasciando a terra siringhe e resti, come oggi? qui sembra abbiano fatto uno strano rito. È un grande peccato, uno spazio verde come questo, vicino alla città, dovrebbe rappresentare un punto vitale".
Lorenzo L'Episcopia, commesso di Divertilandia in via Campo di Marte, conferma il quadro triste della situazione: "Proseguono gli annosi problemi che colpiscono Fontivegge insieme a parco della Pescaia. Si lotta contro i mulini a vento come in Don Chisciotte, si è inermi contro una delinquenza sempre più dilagante". È il turno poi di Antonio Caravella, amministratore del Progetto Fontivegge, che dice: "Serve il monitoraggio da parte delle forze dell'ordine. Se contattati intervengono, come tempo fa, quando abbiamo segnalato un gruppo di tossici che aveva occupato un piccolo spazio vicino la sede di Ada, sono intervenuti prontamente. Ora ci sarà questo evento conclusivo di Perugia & friends, e servirà a riappropriarsi di questi spazi, come quello che ha organizzato la mia associazione insieme a Uniti per Fontivegge in piazza del Bacio. Ma so che non basteranno per risolvere i problemi del quartiere che, purtroppo, ci ha abituato a una situazione costante di degrado, insicurezza, risse e prostituzione". Anche Andrea Fais, uno degli esponenti di Progetto Fontivegge, interviene: "Un mese fa il parco era stato ripulito, ma è bastato poco tempo per tornare alle condizioni di partenza, quindi a siringhe e scarichi abusivi di rifiuti per terra. Essendo poco frequentato diventa ostaggio di covi di spacciatori e tossici. Per quanto riguarda la manifestazione di Perugia & friends - prosegue Fais -, per me c'è un'unica contraddizione: aver separato Fontivegge a parco della Pescaia, quando quest'ultimo fa parte del primo quartiere. Sarebbe stato più significativo unire i due eventi. Poi, va fatto un plauso ad Ada che, anche dopo la pandemia, sta rilanciando l'attività e mettendo a disposizione dei residenti e anziani la parte alta dell'area".
Proprio il presidente dell'Associazione per i diritti degli anziani (Ada), Luciano Taborchi, spiega come Parco della Pescaia & friends sarà solo un punto di partenza: "Grande occasione per rivitalizzare questo grande spazio verde, con attività culturali, sportive e ricreative. Deve essere solo l'inizio, vogliamo portare i giovani al parco, cercando di superare i problemi endemici che colpiscono la zona. Da questa iniziativa - continua Taborchi - intendiamo ripartire per organizzare all'interno della struttura diverse attività: la ginnastica dolce per gli anziani, conferenze e dibattiti. La nostra sede sarà a disposizione per tutti coloro che saranno interessati a collaborare".
Oltre Ada, altre 14 associazioni hanno partecipato attivamente all'organizzazione della festa che animerà il parco questi due giorni, tra cui, Uniti per Fontivegge e Profumo dei tigli. La presidente di quest'ultima, Barbara Venanti, ha parlato dell'evento di chiusura di Perugia & friends: "Un'iniziativa importante perché unisce le varie associazioni che operano all'interno dell'area, portando vita, partecipazione e senso di appartenenza. Il parco ha i suoi problemi, poi è molto grande e la gestione diventa difficile. Sicuramente servono eventi come questi per far sì che la gente torni a viverlo". Francesco Frattegiani, vicepresidente di Uniti per Fontivegge, conclude: "Parco della Pescaia & friends sarà solo l'inizio. Bisogna tornare a coinvolgere le persone, cosa non semplice in questo quartiere perché ci sono una serie di difficoltà oggettive per fare aggregazione. Stiamo anche lavorando per altri eventi che esordiranno entro la fine dell'anno. Continuiamo su questa strada, sperando che arriveranno anche dei benefici. Più il parco tornerà ad essere frequentato, più il tipo di fruizione sarà positiva, a dispetto di quella presente ora".