"Abbiamo avuto paura, siamo stati tra i più fortunati". Roberto Albicocco racconta l'inferno di Rodi, dove una tranquilla vacanza con un gruppo di cinque amici di Perugia ha rischiato di trasformarsi in un incubo. L'incendio nell'isola della Grecia non era lontano da Afandou, dove la comitiva ha soggiornato nella terza settimana di luglio: "Abbiamo visto spirali di fumo distanti solo pochissimi chilometri. Nel nostro residence ci sono stati vari black out, alcuni durati anche diverse ore". L'ultima immagine è stata l'aeroporto ellenico: "Era diventato un punto di riparo. Qualcuno dormiva su delle brandine e venivano consegnati gratuitamente cibo e acqua". Il pericolo lo si percepiva anche nelle spiagge e per le strade, spiega il compagno di viaggio Gabriele Rivosecchi: "Abbiamo visto i Canadair raccogliere in mare l'acqua per tutto un pomeriggio (clicca qui per il video), una coppia con il sacco a pelo che aveva lasciato l'hotel e una scuola che ospitava gli sfollati". Grande paura nella notte di sabato quando "continuavano ad arrivare messaggi della protezione civile locale e dalla Farnesina dove venivano indicate le zone da evacuare. Temevamo che sarebbe presto toccato a noi".

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