Erano stati sorpresi, a fine agosto, a spingere a mano uno scooter risultato rubato a Perugia. L'atteggiamento guardingo di uno dei due aveva attirato l'attenzione degli agenti di polizia che lo avevano fermato. Adesso, dopo quasi un mese di attività investigativa, il giudice per le indagini preliminari della Procura di Perugia ha disposto le misure cautelari per i due stranieri e in particolare il carcere per uno e l'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria per l'altro. I fatti risalgono al 26 agosto scorso: nell'ambito di servizi di controllo predisposti nel quartiere di Fontivegge, gli agenti della squadra mobile avevano notato un soggetto pluripregiudicato di origine tunisina spingere un motorino in via Settevalli per parcheggiarlo poi, dopo aver superato il sottopasso di Fontivegge, nella zona di piazza Vassalli. L'uomo era seguito a poca distanza da un connazionale che si guardava continuamente intorno. Gli agenti, dopo aver accertato che lo scooter era stato rubato, avevano deciso di tenere d'occhio la zona notando che i tunisini venivano raggiunti da altri due connazionali, uno dei quali saliva sul mezzo con l'intenzione di allontanarsi. Immediato l'intervento della polizia e la denuncia per ricettazione e per il possesso di coltelli.

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