Entra nel carcere di Perugia da uomo ma ora è giuridicamente donna, anche senza aver completato la trasformazione fisica. Un caso inedito che sta creando molta tensione all'interno del centro di detenzione di Capanne. Nelle celle maschili sarebbe soggetta al pericolo di aggressioni; poi, in quanto donna, la stessa detenuta ha rifiutato la possibilità di finire nella sezione trans. In questo momento è in isolamento nell'area femminile del carcere. Giuseppe Caforio, garante della Regione Umbria, è intervenuto al Tgr spiegando che quando è stata inserita nella sezione femminile "c'è stata una durissima reazione delle altre detenute che si sono per altro divise tra chi la osteggia e chi invece, anche per ragioni sessuali, l'avvicina. Vive da sola, anche con problemi di socialità ed ha difficoltà ad avere i diritti normali di qualsiasi detenuto. Occorre che sia inviata in contesti carcerari più ampi dove forse è possibile gestire queste situazioni" conclude il garante.