Perugia, sotto processo con l'accusa di stalking. Oltre 3 mila email, anche all'indirizzo aziendale. E poi messaggi su Whatsapp, sui social network, a qualunque ora, anche a tarda notte. Messaggi che, molto spesso, contenevano minacce di future ritorsioni e offese. Non solo, l'uomo - che non accettava la fine della relazione con la sua ex fidanzata - aveva pure preso a inviare messaggi ed email al capo perché pensava che la donna avesse una storia con lui e pure al marito a cui ha spedito fotografie in cui la donna era immortalata in scatti intimi. A quell'epoca, i fatti contestati si riferiscono al periodo che va tra ottobre 2021 e novembre 2022, la donna era stata costretta quindi a cambiare due volte indirizzo email, bloccarlo ma soprattutto a cambiare le proprie abitudini di vita arrivando addirittura a coinvolgere la scuola che frequentavano i suoi figli affinché venisse posta estrema attenzione e non venissero rilasciate informazioni riservate che li riguardassero. L'uomo, assistito dall'avvocato Marco Giancaspro, è finito a processo per stalking e ieri, dinanzi al giudice monocratico, Lidia Brutti, si è tenuta una nuova udienza. La vittima si è costituita parte civile con l'avvocato Delfo Berretti.