
I laureati all'Università degli Studi di Perugia sono quelli che, nella fascia di età 25-34 anni, percepiscono la retribuzione più bassa. E sono anche coloro che riescono ad ammortizzare l'investimento fatto per portare a termine il percorso di studi in un numero più lungo di anni. E' quanto emerge dall'University Report condotto dall'osservatorio JobPricing, punto di riferimento a livello nazionale nello studio delle dinamiche retributive. L'analisi, giunta quest'anno all'ottava edizione, è stata sviluppata in collaborazione con Lhh Recuitment Solutions, società di consulenza internazionale di The Adecco Group specializzata nella ricerca e selezione di executives, leaders e experts. "Nonostante un sistema scolastico e formativo non certamente all'avanguardia - evidenzia il report - studiare, in Italia, rimane un ottimo investimento. Infatti, tanto più alto è il livello di istruzione, tanto maggiori sono le possibilità di occupazione e tanto migliori sono le prospettive di carriera e di guadagno. Esiste, però, una marcata differenza a seconda del percorso di studi intrapreso. Non solo, è molto importante l'ateneo in cui si sceglie di studiare: i politecnici e le università pagano in media più delle università pubbliche e, a livello geografico, le università del Nord rendono più rispetto a quelle del Sud". La "classifica" prende a riferimento 40 dei maggiori atenei italiani. Al primo posto per retribuzione media dopo la laurea nella fascia di età 25-34 anni (anno 2022), c'è l'Università Bocconi di Milano con 35.297 euro. Seguono il Politecnico di Milano (34.315 euro) e il politecnico di Torino (33.244). L'Università di Perugia è al 39esimo posto con 29.868 euro. In fondo alla classifica, al 40esimo posto, l'Università degli Studi di Cagliari con 28.946 euro. Un ulteriore aspetto che il report prende in considerazione è quello relativo all'investimento in istruzione che non è, ovviamente, a breve termine. Ma anche in questo caso, il cosiddetto payback si concretizza dopo diversi anni a seconda dell'ateneo e del percorso di studi. Il report di JobPricing ha di nuovo stilato una sorta di classifica ordinando gli atenei in funzione dell'indice di payback, cioè del tempo necessario per rientrare nell'investimento degli studi universitari comprensivo di tasse, materiale didattico, eventuale alloggio. Al primo posto c'è il politecnico di Milano dove in 13,3 anni per gli studenti in sede e in 16,3 per quelli fuori sede si recupera quanto investito. Seguono il politecnico di Torino (rispettivamente 13,9 anni e 16,3) e l'Università degli Studi di Brescia (14,2 anni e 16). Anche in questo caso, l'Università di Perugia è al 39esimo posto con 20,2 anni per gli studenti in sede e 26,9 per quelli fuori sede. Al 40esimo posto, ancora una volta, c'è l'Università di Cagliari.

Catia Turrioni, segno zodiacale Toro, redattore del settore cronaca nella redazione centrale del Gruppo Corriere. Ha iniziato come collaboratrice della redazione di Foligno del Corriere dell'Umbria, i...