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Perugia, non ci sono posti letto per gli universitari. Link: "Dopo un anno, nulla è stato fatto"

manifestazione studenti La manifestazione studentesca del 2022 (foto d'archivio)

E' trascorso un anno da quando gli studenti di tutto il paese hanno iniziato a piantare tende di fronte alle sedi istituzionali, organizzato scioperi e presidi con adesioni di migliaia di studenti in difficoltà. Un problema nazionale che ha visto coinvolti anche i ragazzi della città di Perugia, dove in molti non hanno potuto frequentare le lezioni, abbassando la qualità del loro percorso di studi e dove le organizzazioni sindacali hanno chiesto un piano che non è mai arrivato. "Dalla gestione imbarazzante del Pnrr del governo, che ha fatto slittare di mesi i finanziamenti europei per gli studentati, fino alla schizofrenia delle amministrazioni locali, si parla di merito e di ricostruzione ma non si mettono gli studenti nelle condizioni di formarsi", queste le parole di Nicola Cardinali, coordinatore di Link Perugia. Ad aggravare la condizione in cui versa il capoluogo umbro - si legge nella nota del movimento studentesco - è la recente notizia che i 100 posti del collegio di via Faina, ancora in ristrutturazione dopo anni, non saranno disponibili per l'arrivo dei nuovi iscritti. Un cantiere - prosegue il comunicato - che era stato indicato come risolutivo per attenuare la situazione, ma su cui ancora non ci sono certezze sui tempi di fine dei lavori.
La sezione territoriale del sindacato studentesco ha più volte manifestato il problema degli alloggi e degli spazi per lo studio. "Lo slot di alloggi di via Faina era certamente un passo importante per far rientrare la situazione, ma si tratta di posti che già esistevano pre-covid ed ora, a distanza di anni con l'aumento delle iscrizioni, non sono sufficienti" -prosegue Cardinali. A questo si aggiunge il nuovo bando dell'Agenzia regionale per il Diritto allo Studio, con cui molti più studenti potrebbero essere considerati idonei all'alloggio ma i posti, aumentati solo del 30%, sarebbero sufficienti - prosegue la nota di Link Perugia - solo per coprire approssimativamente l'offerta negata nel 2022 ai beneficiari. "Si fanno aperture per l'ammissione di nuovi studenti ai benefici, un traguardo importantissimo, senza però avere infrastrutture abitative pubbliche per contenere questa nuova domanda che potrebbe avere un aumento vertiginoso. Si vagheggiano ipotesi di posti letto sugli immobili della stazione dei treni di Fontivegge e si promettono cantieri di ristrutturazione all'Ottagono, ma si tratta di poche decine di posti. Una gestione schizofrenica che potrebbe mettere nuovamente gli studenti e la città in difficoltà" conclude il coordinatore degli studenti universitari.

Classe '97, perugina doc. Dopo il liceo di Scienze Umane, la laurea triennale in Scienze Politiche, poi la magistrale in Scienze della Comunicazione. Dopo il master Social media management a Milano, ...