Perugia, sindacati di studenti in protesta. Mancano le case e i costi degli affitti sono troppo alti

I sindacati studenteschi scendono in piazza: è di nuovo crisi abitativa a Perugia. Gli studenti universitari non ci stanno, e dopo un anno di insoddisfazione sui finanziamenti ottenuti dalla Regione, decidono di farsi nuovamente sentire. Una comunicazione ufficiale dell'Adisu, divulgata poi da Udu Perugia, ha dichiarato come nel 2023 saranno esclusi almeno 300 aventi diritto agli alloggi dell'agenzia umbra. Non sono ancora state diffuse le graduatorie e il numero ipotizzato potrebbe fermarsi come anche aumentare drasticamente in base all'esito delle domande. Una situazione - si legge nella nota di Link Perugia - che amareggia, dato che numerose sarebbero state le sollecitazioni alle istituzioni durante l'anno nel richiedere un piano di azione sulla questione alloggi: "Abbiamo avvertito tutti. Serviva un piano di lungo termine, progressivo per un aumento costante dei posti letto e per la regolamentazione degli affitti, che oggi sono più a misura di turista che di studente", ha spiegato Nicola Cardinali, del sindacato studentesco. "I costi degli affitti stanno diventando inaccettabili. E' sotto gli occhi di tutti noi e chi lo nega o è in mala fede o vive in un mondo apparte - prosegue Cardinali - Dopo la crisi dello scorso anno, c'è chi non ha potuto permettersi un affitto e si è trovato costretto a smettere di frequentare o ha lasciato la città. Gli ultimi più fortunati che sono rientrati si sono ritrovati dispersi tra Madonna Alta, Stazione, Elce, Prepo, San Sisto, Monteluce e Ponte San Giovanni. Per questo il problema deve essere affrontato strutturalmente, parlando di piano urbano dei trasporti e degli spazi studio oltre che del piano abitativo. La politica sta improvvisando sulla nostra pelle".

Classe '97, perugina doc. Dopo il liceo di Scienze Umane, la laurea triennale in Scienze Politiche, poi la magistrale in Scienze della Comunicazione. Dopo il master Social media management a Milano, ...