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Perugia, il percorso verde di Pian di Massiano fa discutere su cinghiali, topi e il loro habitat

Percorso Verde il percorso verde di Pian di Massiano

Il percorso verde di Pian di Massiano fa discutere la comunità di Perugia. C'è chi si erge a paladino degli animali e chi dall'altra parte denuncia pericolosità e sporcizia. Il Corriere dell'Umbria ha sentito l'opinione di alcuni passanti relativamente allo stato del parco cittadino e sotto il nostro profilo Facebook ufficiale i commenti a riguardo si sono moltiplicati. Oltre trecento, impossibile leggerli e riportarli tutti. Si può però fare un bilancio partendo da Elisa Rinaldi, che ironizza: "Io avrei più paura degli animali a due zampe", e Daniele Zappacenere, che prontamente corregge: "Animali a due gambe!". Giancarlo Somigli ricorda a tutti che "noi siamo gli ospiti". Si accodano in tanti, tra i quali Patrizia Virgili che spiega: "Essendo un parco aperto è normale che ci siano altre forme di vita". Non è della stessa opinione Antonio Martello: "Topi e nutrie perché qualcuno non fa il lavoro per cui è pagato". Paola Basili richiede un intervento quanto prima: "Con ste bestie non si campa più. Le autorità competenti devono fare qualcosa prima possibile per la nostra tutela". Claudio Formica critica la visione della maggior parte delle persone: "Grazie ad animalisti e buonisti. Ecco che succede quando l'ignoranza supera l'intelligenza". Tra i numerosi commenti, spunta anche quello di Guido Dini che chiede un aiuto da Terni: "Mo' ce pensa Bandecchi".
Qualcuno sposta le proprie attenzioni su altre zone della città. Federica Antonini guarda a Fontivegge: "Piuttosto preoccupatevi di quello che si incontra alla stazione". Kristina Kika Breccolenti mette il focus sul Trasimeno: "I topi ci sono anche in piazza a Passignano". Giampiero Bicini chiede maggiore cura anche da parte di chi frequenta il percorso verde: "Purtroppo c'è molta incuria da parte dell'amministrazione sulla manutenzione ma c'è pure tanto di maleducazione da parte di molti frequentatori, se non si lasciasse tutto in giro non troverebbe niente da mettere sotto i denti". Sulla stessa scia Giuseppe Carciofi: "È meglio incontrare questi animali che tutta quella monezza che sta in giro". Secondo Sergio Ricci i disagi del parco sono altri come "il laghetto e il ruscello sono super inquinati con un acqua putrida, con zanzare pericolose". Vilma Felici benedice la presenza di cinghiali e simili: "Pensa che tristezza un percorso verde senza animali... piuttosto facessero manutenzione agli alberi che presentano tutti rami secchi e ne piantumassero altri". Benito Toccafondi dichiara il suo amore per il posto: "Ma se è bellissimo...uno dei pochi posti dove a Perugia mi sono sentita bene quando mi sono trasferita". C'è chi, come Simonetta Ardone, preferisce i cinghiali a "Certi col risvoltino al Menchetti". E chi ormai quelli intorno a casa sua li ha anche ribattezzati. Scrive Lorena Carini: "In campagna ho spesso un cinghiale che chiamo Crodino perchè arriva all'ora dell'aperitivo! Viva la natura".