
Circa 300 giovani pellegrini dal Trentino hanno fatto tappa a Perugia. "Grazie per essere venuti a trovarci, grazie per averci portato dalle montagne trentine aria fresca dopo tanto caldo". È il saluto dal tono scherzoso e confidenziale rivolto dall'arcivescovo Ivan Maffeis, nella cattedrale, ai giovanissimi trentini (dai 13 ai 16 anni d'età). Si trovano in terra umbra, sulle orme di Francesco e Chiara d'Assisi, fino a venerdì, accompagnati dal loro arcivescovo, monsignor Lauro Tisi, insieme a sacerdoti e animatori parrocchiali. La loro prima tappa è stata l'Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, "quasi obbligata", per incontrare monsignor Maffeis, loro conterraneo, fino allo scorso anno parroco di Rovereto, che gli ha dato il benvenuto in cattedrale celebrando l'Eucaristia insieme a monsignor Tisi e a diversi sacerdoti trentini e perugini. Prima ancora avevano visitato l'opera segno di carità del Santuario della Madonna dei Bagni di Deruta, accolti dal direttore della Caritas diocesana don Marco Briziarelli e dagli animatori della struttura. Altra esperienza offerta ai giovani trentini è quella della realtà oratoriale perugina, vissuta in due oratori dove anche pernottano. A occuparsi della loro accoglienza e organizzazione del cammino a piedi verso Assisi, è la Pastorale giovanile diretta da don Luca Delunghi. L'arcivescovo Maffeis, nel ringraziare il gruppo trentino per la visita, ha detto di voler mettere a disposizione dal prossimo anno strutture per pellegrinaggi , in particolare di giovani.