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Perugia, l'Onaosi di Elce chiuderà a settembre. Atteso comitato per decidere il futuro del collegio

onaosi elce L'Onaosi di Elce

Il problema del futuro dell'Opera nazionale per l'assistenza agli orfani dei sanitari, Onaosi, all'Elce (quartiere di Perugia) era latente da anni, visti gli scarsi investimenti sull'esistente e la nuova struttura insediata alla periferia della città a Montebello. L'allarme è scattato col passare degli anni, tanto che l'associazione Elce Viva, sull'argomento, ha organizzato un incontro-convegno aperto alla città a cui hanno partecipato rappresentati dell'amministrazione comunale. L'Onaosi dell'Elce, in via Antinori, infatti è una struttura nata negli anni sessanta per ospitare i figli organi dei medici di tutta Italia, che occupa una parte importante di Perugia, non solo del quartiere, dal momento che supera i 20 mila metri quadrati con edifici in grado di ospitare fino a quattrocento studenti e che annovera anche palestra, teatro e chiesa al suo interno. Si è arrivati alla vigilia della chiusura prevista per il prossimo mese di settembre. La motivazione principale addotta dai vertici Onaosi è quella della vulnerabilità sismica, dal momento che non sono mai stati effettuati interventi di consolidamento e messa in sicurezza in tal senso. Il futuro della struttura di Elce è dunque sempre più incerto, perché prima si deve procedere alla demolizione dell'esistente e poi alla eventuale ristrutturazione degli spazi.

Nata a Perugia, classe 1963, Sabrina Busiri Vici è laureata in Scienze Politiche all'Università degli studi di Perugia. Giornalista professionista dal 1998. Nel 2005 entra nella redazione del Corrie...