"Un progetto eccellente che coniuga estetica ed efficienza. Perugia se lo merita". Sono queste le parole di Carlo Nordio, il ministro della Giustizia giunto a Perugia per un sopralluogo nell'area esterna dell'ex carcere di piazza Partigiani. La struttura sarebbe destinata, secondo le intenzioni del governo nazionale e delle istituzioni locali, a diventare cittadella giudiziaria della città di Perugia. Entro aprile 2024, scrive in una nota la giunta, è prevista l'assegnazione dell'appalto integrato, mentre il primo stralcio dell'opera dovrebbe concludersi entro il 2026. Il termine definitivo dei lavori è previsto per il 2027. Il ministro Nordio ha spiegato che uno dei problemi principali è legato alla presenza di vincoli dettati dall'archeologia industriale che è causa di importanti rallentamenti ma che è auspicabile superare con la buona volontà. Quindi, dice Nordio "oltre alla disponibilità delle risorse, occorre instaurate in progetti di così vasta scala un rapporto profucuo con la soprintendenza". "In Italia - ha commentato - non dobbiamo avere paura del nuovo. Pensiamo a quanto è accaduto a Parigi, città che amo, con il progetto della piramide del Louvre: nonostante i detrattori, lì si è avuto il coraggio di andare avanti realizzando un'opera che in tanti apprezzano. Credo che la modernità abbia delle implicazioni che dobbiamo considerare ed accettare: per questo dico che in alcune occasioni è necessario eliminare l'antico per lasciare traccia del nostro tempo, dando spazio alla fantasia, perché la fantasia produce grandi cose".