
Mariano Di Vaio ha scelto ancora la sua Perugia e la sua Umbria. Per lavoro ha viaggiato a lungo anche all'estero con l'esigenza di frequentare ambienti importanti nel mondo della moda. Non ha avuto dubbi però quando ha avuto l'occasione di tornare. Così con la moglie Eleonora Brunacci e i loro quattro bambini ha prediletto Perugia: "Viaggiando ho capito che più mi allontano dalla mia terra, più mi manca - ha spiegato a Vanity Fair - l'Umbria è il cuore verde d'Italia, una regione molto ospitale con uno stile di vita semplice che mi rispecchia e mi consente di unire la vita privata a quella lavorativa vivendo appieno ogni cosa".
Una scelta rivolta anche al futuro dei figli, appartenenti a una generazione sempre più immersa nella tecnologia: "Hanno il divieto di usare i nostri telefoni o quelli dei nonni. A parte qualche capriccio iniziale sono molto obbedienti e trovano subito il modo di divertirsi e riempire il loro tempo. Abitiamo in Umbria anche perché mi piace sapere che i miei figli crescano all'aria aperta, tornino a casa con le ginocchia sbucciate e qualche graffio qua e là perché si sono arrampicati su un albero".

Gabriele Ripandelli, classe 1999, perugino. Laureato in Comunicazione pubblicitaria all'Università Stranieri di Perugia, impegnato nella magistrale all'ateneo Roma 3. Da sempre appassionato di giorna...