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Giornata mondiale della gioventù a Lisbona, i racconti dell'archidiocesi Perugia-Città della Pieve

Comunità parrocchiale portoghese Comunità parrocchiale portoghese

Una settimana di amore e carità. Sono numerosi i racconti che arrivano dai 405 ragazzi e ragazze dell'Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve che hanno vissuto un'esperienza di gemellaggio con i loro coetanei della Diocesi portoghese di Aveiro. Hanno condiviso momenti di preghiera e aggregazione anche con cubani e spagnoli. Attualmente si trovano a Ericeira, in attesa di incontrare insieme a tutti i giovani provenienti da 200 Paesi Papa Francesco a Lisbona. Il direttore dell'ufficio diocesano di pastorale giovanile Luca Delunghi racconta: "Siamo stati accolti con una messa internazionale a Ericeira, una delle spiagge più belle del Portogallo. Don Marcello Cruciali ha donato alla locale comunità parrocchiale un crocifisso di San Damiano. Abbiamo trovato differenze e somiglianze con comunità piccole e grandi. Siamo stati ospitati da famiglie di un parrocchia con 1100 abitanti dove non c'era il parroco ma che non ci ha fatto mancare niente. I nostri ragazzi hanno faticato nello scoprire qualcosa di diverso ma sono partiti con la meraviglia e il bello di quanto ricevuto. Abbiamo notato una comunità in grado di testimoniare il bello dello stare nella Chiesa facendola scoprire agli altri. Le famiglie hanno accolto in casa i ragazzi e noi preti come figli e fratelli. Hanno mostrato che si può far entrare qualcuno nella propria vita scomodandosi ma producendo gioia, felicità e relazioni significative".
I ragazzi
"E' un'esperienza che ti apre la mente e ti fa vedere cosa c'è oltre al nostro piccolo cerchio di vita" racconta Sara, giovane dell'Unità pastorale 9 di Castel del Piano e Pila. Dello stesso gruppo Matilde, che ricorda: "Chi mi ha accolto mi ha aperto il cuore, amiche anche nel pregare il Padre Nostro in un'altra lingua". Pietro, delle parrocchie di Passignano e Tuoro sul Trasimeno, è rimasto incantato: "Le diversità tra noi e le parrocchie portoghesi non ci hanno impedito di conoscere persone che ci porteremo nel cuore perché ci hanno accolto a braccia aperte". Jacopo, animatore di Oratorio dell'Unità pastorale 7, Perugia, Case Bruciate, San Donato all'Elce, ha sottolineato l'importanza di spogliarsi delle comodità di casa: "Non hai i confort di una casa ma ci siamo adattati creando nuove amicizie e trovando le risposte che ci mancavano nella nostra vita comoda. Si consolida anche il rapporto con Dio e con gli amici".
Parroci
Il direttore della Caritas diocesana Marco Briziarelli: "Abbiamo toccato e sperimentato che cos'è l'amore e che cos'è la carità che accoglie a braccia aperte e chiunque. Siamo stati coccolati e curati in tutti i particolari affinché potessimo fare una bella esperienza. Abbiamo vissuto appieno le famiglie e la parrocchia. Abbiamo toccato con mano quello che significa essere accolti come pellegrini". Don Simone Pascarosa, vicario episcopale per la Pastorale ha citato una lettera di Paolo ai Corinzi: "Ci hanno fanno posto nei loro cuori. Non ci è mancato niente. Ci hanno fatto scoprire come si vive la fede e la chiesa in Portogallo, con essenzialità e coinvolgimento, La loro apertura, interculturalità e voglia di fare festa, ci hanno fatto sentire attesi e riconosciuti, come ci siamo riconosciuti nel grande crocifisso fatto di specchi nella chiesa di Nostra Signora di Fatima di Aveiro che accoglie chiunque lo guarda nel Corpo di Cristo". Alla GMG di Lisbona sono sedici i sacerdoti che accompagnano i 405 giovani della comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve: Il vicario generale don Simone Sorbaioli, il vicario episcopale per la Pastorale don Simone Pascarosa, i direttori degli Uffici diocesani di Pastorale Giovanile don Luca Delunghi, di Pastorale Universitaria e responsabile del Coordinamento Oratori Perugini don Riccardo Pascolini, dell'Ufficio Liturgico don Francesco Verzini, della Caritas diocesana don Marco Briziarelli, il responsabile del Centro vocazionale don Samy Cristiano Abu Eideh, oltre ai parroci e viceparroci don Vittorio Bigini, padre Leon Francis Dbritto, don Nicolò Gaggia, don Alfonso Liguori, don Engjell Pitaqi, don Daniele Malatacca, padre Damiano Romagnolo, don Pietro Squarta e don Giovanni Yang Le, suor Simona Mazzetti e suor Denise Drago e quattro seminaristi diocesani.

Giovani italiani e cubani Giovani italiani e cubani
Giovani pellegrini perugino-pievesi Giovani pellegrini perugino-pievesi alla gmg lisbona 2023

Gabriele Ripandelli, classe 1999, perugino. Laureato in Comunicazione pubblicitaria all'Università Stranieri di Perugia, impegnato nella magistrale all'ateneo Roma 3. Da sempre appassionato di giorna...