
Cambio al vertice del comando provinciale dei carabinieri di Perugia. Il colonnello Stefano Romano, dopo tre anni, ha lasciato l'Umbria per assumere l'incarico di capo ufficio cerimoniale del comando generale dell'Arma a Roma. Prima di andarsene, traccia il quadro della sua esperienza perugina.
Che città ha trovato al suo arrivo e che città lascia adesso?
Profondamente diversa: ma il mio punto di vista è molto condizionato dal fatto che ho conosciuto Perugia durante la prima fase della pandemia da coronavirus quindi in una condizione di restrizioni sociali tali da comprimere ogni vitalità della comunità del territorio. In questo senso è stata una bella sfida riuscire a cambiare repentinamente ruolo, da carabiniere che impone restrizioni alla socialità e alle attività per tutelare la salute dei singoli e la funzionalità del sistema sanitario, a carabiniere che previene e contrasta la criminalità per garantire sicurezza e agevolare, in definitiva, socialità e attività economiche legali.
Quali sono le criticità maggiori di una città come Perugia?
Sul tema siamo un po' tutti d'accordo: il territorio, analogamente ad altri centri di analoghe dimensioni e latitudini, presenta alcune criticità e la maggiore rimane sicuramente il traffico di stupefacenti, come hanno dimostrato in questi anni le indagini dei carabinieri. Non mi sembrano peculiarità perugine gli episodi di criminalità giovanile, le zone periferiche dove la presenza di stranieri supera i livelli fisiologici, come Fontivegge, o per esempio i casi di violenza sulle donne, i furti in abitazione e le truffe agli anziani: queste sono le criticità che hanno attirato l'attenzione in questi tre anni, e sono tutte in linea con l'andamento nazionale. Ovviamente ? ma non è superfluo ripeterlo ? mantenendo sempre alta la guardia sulle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata.
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Francesca Marruco, classe 1980, giornalista professionista è redattrice al Corriere dell'Umbria. Si occupa principalmente di cronaca nera e giudiziaria. Dalla pandemia in poi, che ha costretto tutti ...